da Paola Altrui, Roma
Secondo quanto riportato da Repubblica.it, spetta a Verona l’onore del primo topo d’appartamento freddato a colpi d’arma da fuoco dal padrone di casa. Con eccessivo tempismo, pare: la legge che lo consente non è ancora stata pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale. Di conseguenza, il suddetto padrone di casa è stato iscritto nel registro degli indagati con l’accusa di omicidio volontario. Prima che il ministro Castelli sguinzagli i suoi ispettori affinché chiariscano le cause dell’increscioso incidente (l’iscrizione nel registro degli indagati, intendo), vogliamo rassicurarlo: esattamente come accaduto per il falso in bilancio, l’entrata in vigore della nuova disciplina sanerà definitivamente la posizione dell’imputato. Oltre ad aprire ufficialmente la stagione venatoria.
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