da Rita Guma, www.osservatoriosullalegalita.org
L’Assemblea del consiglio d’Europa ha condannato ieri energicamente le massicce violazioni dei diritti umani dei regimi comunisti totalitari (omicidi, esecuzioni individuali e collettive, morti in campi di concentramento, deportazioni, torture, lavoro in stato di schiavitu’) ed ha rivolto un riconoscimento a coloro che ne furono vittime. L’Assemblea ha riconosciuto che alcuni partiti comunisti europei hanno lavorato alla realizzazione della democrazia, ma ha invitato i partiti comunisti e postcomunisti degli Stati membri a condannare quei fatti storici senza ambiguita’, come presupposto per una effettiva riconciliazione.
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