dal dott. geol. Piergiuliano “Piero” Pusceddu, Cagliari
Gentile Avv. Arena, non sono un intellettuale perché ho un libro sottobraccio. In verità, il libro è dentro lo zainetto con l’asciugamano e la bottiglia d’acqua fredda. Non ho cane al guinzaglio perché non ho posto per tenerlo dignitosamente, e se lo avessi, potrei leggere mentre lo porto a spasso. E’ ovvio che ognuno legge quel che vuole e gradisce. Nessuno è obbligato a leggere i libri che ho segnalato, così come non sono obbligato a leggere quelli che mi segnalano. Ne tengo conto, e basta. Lei non lo fa mai? Personalmente, diffido da coloro che diffidano da chi legge. “Quando sento la parola cultura, la mano va alla fondina della pistola”. Cito a memoria, non ricordo benissimo (Goebbels o Goering?). Mi dispiace, ma questa è l’associazione di idee che mi ha creato il titolo del Suo post. Quanto ai miei peccati veniali e/o mortali, diciamo che non ho finora avuto bisogno della consulenza dei Suoi colleghi. Suppongo inoltre che “il padrone di questo blog” abbia di meglio da fare che assolvermi da qualsivoglia peccato.
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