da Vittorio Grondona – Bologna
Eccola qui l’estate. Come ogni anno di questi giorni è tempo di aggiornare il listino prezzi dell’uso dell’auto. Impresa non facilissima in quanto ormai le scuse plausibili incominciano a scarseggiare. Mai dire mai, però… Anche quest’anno ce l’hanno fatta. L’idea è venuta al vice ministro dei trasporti Mario Tassone: …l’auto è un’arma e quindi va sorvegliata con la massima cura… Accidenti, che genio!… Il prezzo di questa impensabile pensata, dal sapore tragicamente sadico e prepotente, straordinariamente più idiota addirittura di quella dei fari di giorno, si aggira da 700 a 2500 euro a carico di chi non fornisce i dati anagrafici del guidatore che il giorno x aveva commesso l’infrazione accertata elettronicamente e comminata per corrispondenza al proprietario dell’auto. Questa sì che è finanza creativa!… E poi, chi se ne frega della privacy!… Le trappole, caro vice ministro, sono vietate anche contro gli animali. Faccia i controlli che deve fare e contesti le infrazioni civilmente in contraddittorio e vedrà che nessuno avrà nulla da obiettare. I problemi si risolvono con la ragione, non con il bastone.
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