da Vittorio Grondona
Proprio così, si dovevano lasciare le cose com’erano. Mi spiego meglio. Dottori, politici, il 63% degli americani e molta opinione pubblica mondiale sostengono che la vita di Terry Schiavo in quelle condizioni non è più vita e quindi è meglio avere pietà di lei e porre fine alla sua esistenza. Come si fa con i cavalli feriti alle zampe, insomma. Ma allora, cos’è la vita, cos’è la verità, come astrattamente chiedeva Pilato a Gesù mentre lo stava abbandonando solo per opportunità alla furia del popolo senza attendere risposta? La vita è tutto e non appartiene solamente alla persona singola, ma anche agli altri. Soprattutto a chi ha contribuito a crearla, come i genitori di Terry che dalla sua vita traggono comunque una ragione per vivere la propria. Fra l’altro nessuno sa con precisione se la signora Terry sia in grado di capire qualcosa nonostante le condizioni del suo cervello. I sapientoni lo suppongono solamente.
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