da Pier Franco Schiavone, Milano
Ha ragione Freeman a pretendere di sapere chi paga Klaus Davi. Questo signore è un mistero. Quando appare lo fa quasi sempre dando l’impressione di essere fuori posto. A “Quelli che il calcio” fa domande che puntualmente Gnocchi irride; l’ho intravisto al Processo di Biscardi dove, almeno nelle due occasioni in cui ero sintonizzato, legge i titoli della stampa estera, roba da mass mediologo di razza. Una volta l’ho visto in Corso Vittorio Emanuele a Milano sfrecciare in bicicletta in un’area pedonale. Pare che sia apparso, opportunamente travestito, a tre pastorelli albanesi (siccome il Portogallo è nella UE non fa più tendenza). Tuttavia la scelta di Fassino non mi meraviglia, anche D’Alema scelse come consulente Maurizio Costanzo!
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