da Gianluca Freda
Tra i due candidati ucraini non so chi sia il peggiore: Yanukovic, longa manus di Putin, già accusato di frode, aggressione e lesioni; o Yuschenko, longa manus degli Stati Uniti, con il quale l’Ucraina diventerebbe, dopo la Georgia, un nuovo protettorato americano. Entrambi si proclamano vincitori, entrambi rispondono ad interessi che con quelli del loro popolo hanno ben poco a che vedere. Ma al popolo non importa un tubo. Il popolo è pronto allo scontro fratricidapur di essere snobbato e tartassato dal suo presidente del cuore. La democrazia trova il suo limite nella sua stessa essenza, nell’inconsapevolezza e passività del popolo “sovrano”. Che i brogli ci siano stati o no, in queste condizioni, mi sembra questione di secondo piano.
Leggere l’ultimo libro di Massimo Fini, “Sudditi” (Marsilio)
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