da Mario Rossi – Milano
Taormina ha detto che svelerà il nome dell’assassino di Cogne a fine mese. Scommettiamo che verrà fuori a dire che la sua era solo una provocazione? Vi ricordate quando era sottosegretario e per i suoi attacchi alla magistratura entrò in attrito col governo? Condannato da tutti, disse: basta, ho rassegnato le dimissioni. Salvo dopo due giorni dire ai giornalisti: avevo scherzato. Perchè, ci avevate creduto? Ora, a parte le sue buffonate, perchè la polizia non lo interroga come persona ionformata dei fatti (sa il nome dell’assassino!) e si fa dire questo nome oppure li incrimina per reticenza?
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