da Paolo Bonavia
Egregio signor Calori, purtroppo è vero: quando un elettore di centro-destra afferma concetti o pone quesiti intelligenti sono (piacevolmente) sorpreso. Sono molto anziano e ricordo tempi in cui la “destra” era rappresentata anche da un partito liberale che quando parlava di economia era credibile e autorevole. Oggi vedo una destra faziosa, incompetente, avida, incapace di “esprimere concetti o idee intelligenti”. Giudicando dai risultati, il giudizio è più severo. Qualcuno può spiegarmi, per esempio, perché una riforma delle pensioni diviene “intelligente” se voti il mio “federalismo” e viceversa?
Nessun commento.
Commenti chiusi.