da Pier Franco Schiavone, Milano
Cara Silvia Palombi, non pianga. Ciampi è uomo di grande saggezza politica e di lucida intelligenza e non fa domande a vanvera. Si ponga dal punto di vista del Ministro Martino e dei militari, costretti ad affermare ufficialmente, con un atto amministrativo, e non da Vespa, che si tratta di missione di pace. Qualora la situazione per il nostro contingente precipitasse, l’ipotesi dell’attentato alla Costituzione per violazione dell’art. 11 potrebbe essere inevitabile. La Costituzione dice che l’Italia ripudia la guerra e Ciampi è il garante della Costituzione. Quella domanda è una spada di Damocle sul Governo. Non è un caso che lo stesso Berlusconi stia facendo una relativa marcia indietro chiedendo a Bush dei fatti nuovi.
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