da Alessandro Ceratti
Stella dice delle cose sensate, ma il messaggio giusto non è semplicemente: “moderiamo i toni”. In realtà è’ possibile paragonare qualcuno a Goebbels. Quando? Quando il paragone è appropriato. Soltanto che dopo averlo fatto non ci si può permettere neppure di andare alla buvette a prendere un caffè con il nostro pseudo-goebbels, né di stringergli impavidamente la mano, buona educazione o no. E non si può neppure pensare di aprire con lui un tavolo di confronto su questo o quel tema. Pensateci: siedereste in un dibattito televisivo di fianco a Himmler, il capo delle SS? Anche noi in questo sito dovremmo imparare. Quanti sono “i girotondini” che un giorno parlano di “regime”, il giorno dopo di fronte a qualche apertura del governo, o a qualcuno che gli fa qualche obbiezione, ammettono che non di regime si tratta ma di fase preliminare ad esso? “Il tuo parlare sia si si, no no” (Mt 5,37) o il regime c’è, oppure non si ha diritto di gridare al lupo neppure una volta.
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