da Gianluca Freda
Luca Serpieri ci aiuta ad illuminare la radice del pensiero della destra italiana: non una visione del mondo, nè un desiderio di progresso sociale, nè una prospettiva ideologica alternativa a quella di sinistra, bensì il semplice desiderio scolaresco di “ripicca”, di fare un dispetto a quei primi della classe “epidermicamente irritanti” che si rifiutano di considerare il mondo in cui vivono come il migliore dei possibili. Il messaggio è lampante: “Più cercate di convincerci, più dispetti vi faremo, quindi meglio se non parlate”. Serpieri, si è almeno accorto che la campanella che segnala la fine della ricreazione sta per suonare?
Nessun commento.
Commenti chiusi.