da Alessandro Ceratti
Coloro che in questi giorni, sull’onda della reazione alla censura di Raiot, fanno uscire dalla propria bocca (o anche soltanto pensano) la parola regime, facciano bene attenzione. Una volta pronunciata, quella parola, fa cambiare la situazione. Perché l’unica cosa che autorizza ad utilizzare una parola così grossa è che il regime ci sia per davvero. Per cui poi, quelle stesse persone, non possono far finta di niente, considerare esagerati e impolitici coloro che la ricorderanno anche in occasione di un futuro accordo “bipartisan”. Se lo ricordino anche allora, in circostanze con minor tensione, perché, se in Italia c’è un regime, gli accordi bipartisan non vanno fatti. E ora dico la mia: in Italia c’è un regime.
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