da Alessandro Ceratti
Ieri notte in Italia c’è stato un gigantesco black-out. I commenti di tutti i mezzi di informazione, unanimemente affermano che ciò è dovuto alla mancanza di un sufficiente numero di centrali elettriche e sono sicuro che questa “verità” sarà ripetuta all’infinito nei prossimi giorni. Poi uno guarda bene (ma evidentemente ci vuola una competenza straordinaria!), e si accorge che il black-out è avvenuto alle 3 di notte in un week end di una stagione in cui non vanno né condizionatori né riscaldamenti, e cioè quando i consumi sono al minimo. E non può fare a meno di capire che il problema in questo caso non è la quantità di energia ma il modo in cui essa è distribuita dalla rete elettrica nazionale. Mi dispiace cari pseudoecologisti preoccupati dell’inquinamento elettromagnetico, ma ci vogliono più elettrodotti. Voi che cosa avete votato all’ultimo referendum?
Nessun commento.
Commenti chiusi.