da Domenico Astuti
Lo avevamo lasciato nel 2008 tra cardinali e dame con ermellino a difendere i bambini mai nati con un nuovo partito mai nato. Lo ritroviamo nel 2011 in forma e con un’abilità di arring-popolo notevole. Spesso ritorna ( forse ci mancava, ma siamo masochisti: e questa è una dimostrazione ). Ci abbrutirà e forse ci farà alzare la pressione come al solito. L’unica cosa positiva è che Ferrara in politica è sempre stato un fallito di talento. Un ex comunista, un ex socialista, un ex berlusconiano, un ex finiano, un ex papalino e adesso un berlusconiano fino al prossimo ex. Sarà perchè è intelligente, sarà perchè si annoia, sarà perchè ha una doppia personalità ( buono nel privato, cattivissimo nell’agone politico ) sarà quel che sarà… Ma lo preferiamo agli Sgarbi, ai Sallusti e alle Santanchè.
da Massimo Mai
Ci sono persone con le quali la vita è stata generosa, e che contro ogni possibile previsione sono riuscite persino a diventare ministro in ruoli importanti per la sicurezza del Paese. Ma nonostante ciò alla prima difficoltà tornano ad essere quel giovane teppista che conosceva solo pugni e pedate come argomentazione. Che squallore questi campioni di liberalismo che crollano di fronte ad una domanda agendo per quello che sono veramente.
da Vincenzo Rocchino, Genova
All’Olgettina sono state sostituite dai telefoni cellulari; hanno la stessa funzione, ma sono assai più comodi, senza necessità di un addetto all’accensione; uno squillo e la/le designata/e, sanno del “privilegio” di un’altra serata di “felice allegria” ospiti “del sogno degli italiani”; cena, musica e “bunga bunga”. Poi la busta contenente la mercede (sempre ricca). Di cosa parla Ferrara, quando blatera dei neopuritani? Lui confonde il liberismo col libertinaggio, che nulla ha a che fare con la prostituzione. S può essere promotore del “family day”, e poi diventare schierarsi contro i diritti civili dei gay o delle coppie di fatto? E ancora, ergersi a promotore del neopuritanesimo?
da Vittorio Grondona – Bologna
Una notte dell’agosto 2010 ebbi l’occasione di guardare su Raitre (e dove se no?) il lunghissimo film di Dziga Vertov sulla Russia. Durò tutta la notte! In sostanza il film spostandosi sapientemente nelle varie fasi sociali di quel Paese, metteva in evidenza il meccanismo diabolico che da una diffusa miseria sociale sotto lo zarismo, passando dal riscatto risanatore predicato da Lenin ed ottenuto in parte con la rivoluzione del 25 ottobre del 1917, consentì l’avvento finale della devastante dittatura di Stalin. I bambini, piccoli e grandicelli, con ammiccanti canzoni e discorsi pubblici “toccacuore”, unitamente alle belle divise ed alle numerose spettacolari sfilate, ebbero un ruolo determinante nella campagna dei consensi furbescamente organizzata dal regime in pectore. Con questo desidero esprimere i miei dubbi in generale sulla spontaneità politica della giovanissima età… Con le dovute eccezioni naturalmente. Io sono comunque per “ogni cosa al tempo (età) giusto”…
da Giulio Bulgarelli, Correggio
Dunque B. ha evitato un incidente internazionale, e passi, ne ha sparate di quelle che questa è solo l’ennesima. Ma fra i suoi sodali, da quelli che ci mettono la faccia in TV e sostengono la tragicomica tesi, fino all’ultimo peone del Parlamento che col suo voto gli ha tenuto bordone, CE NE FOSSE STATO UNO, che avesse detto NO. Come era capitato a Guzzanti, o meglio ancora à la Villaggio (questa dell’incidente internazionale per me è una boiata pazzesca). Cristo santo, ce ne fosse stato UNO, UNO SOLO. Basta, basta, fatemi uscire.
da Muin Masri
Tutti gli animali sono uguali ma alcuni sono più uguali degli altri, e certi cani sono più facile da riformare; non parlano, non si lamentano, supportano la fame e il dolore, obbediscono al padrone, lo seguono ovunque, fiere e a bordelli compresi, non esitano a sacrificarsi la vita per lui e soprattutto piace sniffare e leccare le dita dei piedi del padrone. Tiziana Maiolo quando parlava della differenza tra cani e zingari, sicuramente, si riferiva a certi deputati del PDL, anche loro, per amore del padrone, sono diventati come dei cani. Incompresi.
da Claudio Urbani, Roma
Perché se esiste il processo immediato, lo si vuol allungare introducendo il processo breve?
da Giorgio Goldoni
Credevo di averle viste tutte, ma la realta supera sempre la fantasia. La sinistra è diventata bacchettona e puritana, cioè una filiale della canonica o oratorio più vicino. Dov’è finito il leninista “amore libero”? Già Stalin (ex seminarista) aveva inferto un duro colpo a costumi sessuali liberi e anticonformisti. Ora la sinistra ha completato l’opera.
La signora Tiziana Maiolo, portavoce del FLI a Milano ha detto: ” E’ piu’ facile educare un cane che un rom “. Il giorno dopo che quattro bimbi rom sono morti bruciati in un Kampo di Alé manno. No, non proviene dal KKK, nè dal Partito Nazionalsocialista, nemmeno dalla Lega nè dal Pianeta M. E’ stata giornalista del Manifesto, Consigliera Comunale per la lista antiptoibizionista sulla droga vicina al Partito Radicale, poi deputata di Rifondazione Comunista, cofondatrice di Forza Italia, del Pdl e oggi sta con Fini nel FLI. E’ la storia di un’italiana.
La invocata e attesa “frustata” all’economia è alle porte con gli appositi provvedimenti: il processo breve e il blocco delle intercetazioni telefoniche.