da Claudio Urbani, Roma
Seguendo l’invito dato a Pierini, ho voluto rileggermi il post, dove scrive:”…C’è un Movimento che al Nord spopola (se si andasse a votare non so come finirebbe stavolta…ho visto tantissima gente a Venezia) eppure non ha e non ha mai avuto visibilità in TV, anzi solo scherno, beffe, canzonature, derisione, dileggio, ironia e sarcasmo.” Gradirei capire, con o senza disegnini, se non si ha visibilità e non ne mai avuta, dove sono apparsi scherno beffe ed altro di un vittimsmo presunto che non è altro che critica di chi non condivide certe idee? Certo questo più che vittivismo sembra permalosità.
P.S. A venezia c’è sempre tanta gente…
Cerchiamo sempre d’esprimere concreto apprezzamento per l’interesse che ci si dimostra perciò ti segnaliamo 18 posti in part-time remunerati per 1 anno a 434 euro/mese netti dal Servizio Civile Nazionale, per un Progetto molto articolato da svolgersi nella nostra sede romana di Via di Torre Argentina 76, sulla discriminazione linguistica in Italia e per gli italiani nell’Unione europea e che puoi consultare qui: http://issuu.com/eraonlus/docs/bandounsc2010 Il Progetto dal titolo “Diritto a Babele” ha come linea conduttrice il Concorso Lingua e Potere, concerne i diritti linguistici e il mondo del’immigrazione, si avvale anche dell’impegno di due Università (Roma e Cagliari) e del Cento d’Ascolto. Ad esso possono partecipare coloro che hanno compiuto 18 anni e non superato i 28. Se non rientri in questa fascia di età, ti preghiamo di girare questa informazione a chi ritieni dei tuoi conoscenti possa rientrarci e/o essere interessato. La domanda deve essere redatta in carta semplice, secondo il modello in “Allegato 2″ al Bando, attenendosi scrupolosamente alle istruzioni riportate in calce al modello stesso; firmata per esteso dal richiedente e accompagnata da fotocopia di valido documento di identità personale. A corredo della Domanda va riempita la Scheda di cui all’”Allegato 3”, contenente i dati relativi ai titoli. Attenzione non c’è tempo da perdere perché le domande di partecipazione dovranno giungere alla sede dell’ERA entro le ore 14 del 4 ottobre 2010. Bando, informazioni e facsimile della domanda come il dettaglio del Progetto su http://www.democrazialinguistica.it, approfondimenti sul SCV si trovano sul sito http://www.serviziocivile.it e la visione del progetto: http://issuu.com/eraonlus/docs/bandounsc2010 Cari saluti, Giorgio Pagano Segretario dell’ERA onlus
da Vincenzo Rocchino, Genova
Non crede di avere fatto abbastanza danni? Ha regalato il Comune di Roma alla destra; ha fatto cadere Prodi; ha polverizzato i partiti della sinistra e ha regalato il governo del Paese a Berlusconi. Cos’altro sta pensando di fare “anche”? Se permette, le do un consiglio interessato: convinca il “suo amico” Massimo, per un paio di traversate oceaniche in barca a vela! Chissà che non le ritorni la nostalgia dell’ Africa.
da Carla Bergamo, S. Paulo
Sono amareggiata e perplessa di fronte agli episodi xenofobia che affliggono l’Europa. Vivendo in Brasile, sento molta vergogna quando leggo certi articoli perché questo Paese ha accolto milioni di europei (anche giapponesi, cinesi, coreani, arabi ed ebrei) nell’ultimo secolo e ha dato loro la possibilità di rifarsi una vita; senza menzionare il fatto che ha dato un po’ di respiro a paesi, come l’Italia, stretti nella morsa di un’economia in grave crisi. Non che il Brasile non avesse problemi, quando cominciarono le grandi immigrazioni: era appena stata abolita la schiavitù e i numerosi ex schiavi non avevano un destino, sostituiti nei campi dagli immigrati… padani! Quanti discendenti di padani sono arricchiti in Brasile!
da Armando Gasparini, Veneto Alto
Caro Pierino rilegga bene il tutto…specialmente l’ultima frase col punto di domanda. Poi casomai ripassi…sarà mia premura aiutarla con un disegnino.
da Carla Bergamo
Fatemi capire: la Lega ha costruito in tre mesi (ma che bravi!) una scuola con i soldi dei loro accoliti? Perché? Sarebbe un esempio da seguire? Pensavo che in Italia l’educazione fosse un diritto garantito e obbligatorio fino ai 15 anni… perché la Lega ha voluto costruirsi una scuola “leghista” senza ricorrere allo Stato? Per fare quello che vuole con i bambini che la frequentano? Per inculcare loro i “sani principi celtici”? Ma per favore! E dopo parliamo delle scuole coraniche! Ma siamo tutti impazziti? Cosa sta diventando l’Italia, un’autarchia?
Nonostante l’accoglienza regale -con tanto di baciamano -, i festini, gli show, le armi e i mezzi navali regalati, il rais quasi certamente, ha voluto fare il duro. Qualche anno fa ci aveva provato con un paio di missili diretti su Pantelleria; ora usa armi e mezzi italiani, col supporto di nostri militari, per attentare alla vita dei nostri pescatori. La favola dell’errore “che pensavano che si trattasse di migranti” aggrava ancor più l’azione criminale. Sono disgustato per le amicizie del nostro presidelcons; ha passato il segno.
Per evitare equivoci, stiamo parlando delle stesse generose famiglie che si indignarono tempo fa e dello stesso sindaco che disse, dopo le polemiche sulla decisione di non far mangiare i figli di quei genitori che non pagavano la mensa, e che un anonimo imprenditore ha pagato i 10mila euro che mancavano scrivendo una lettera di denuncia dell’egoismo imperante, : “La mensa non è un obbligo, è un servizio che va pagato. Questo signore non può fare propaganda politica alle spalle dei bambini” Ovviamente la scuola con i simboli leghisti sui banchi non significa affatto strumentalizzare e far propaganda politica alle spalle dei bambini…o no?
da Gianni Guasto (dal sud di qualche nord) Caro Gasparini, qui al sud non facciamo le scuole con i soldi dei cittadini perché non abbiamo i vostri geni. E’ una questione genetica, cioè di razza. Voi siete una razza superiore, lo dice la parola stessa.
…a parte il protagonismo del Sindaco leghista, nessuno fa notare una cosa semplice, semplice: fatta in tre mesi e se la son pagata loro! non un soldo dallo Stato, Regione, Provincia. Dopo un bando, ci son state offerte numerose e generose dalle famiglie. Quando succederà da Roma in giù, fatemo un fischio e io parteciperò all’inaugurazione anche se tapezzata di rosso e intitolata a Mao Tse Tung…