da Paolo Beretta
Goldoni, come al solito, fa un po’ di confusione (e dimentica pure qualche informazione aggiuntiva), del tipo che la trovata della scuola danese non è stata solo stigmatizzata dalla poolazione (o almeno questo lo dice lui), ma pure da tutta la politica, da destra a sinistra passando per il centro, il sopra e il sotto. Che poi come al solito spacci per “Eurabia” un’alleanza di stati che più che leggi pro-islam tende a farle anti-islam, è tutto da ridere. O da piangere, fate voi.
da Carla Bergamo, S. Paulo
Il peggio della natura umana sta tormentando le mie italiche letture quotidiane. Fumatori di crack pentiti, mangiatori di gatti non pentiti, bacchettoni improvvisati, frequentatori di “spa”, procacciatori di bustarelle, cacciatori di clandestini, barzellettieri di cattivo gusto. Ce n’è per tutti. L’orgoglio nazionale affonda e affiora solo il peggio. Si salvi chi può.
da Alessandro Ceratti
Ci ho messo un po’ per capirlo, e anche adesso non sono neanche tanto sicuro dell’interpretazione, ma credo che il signor Astuti si riferisse a me nel suo post “AI PROFESSIONISTI DELLA POLITICA”. Wow. E’ la prima volta che me lo sento dire! Spero che porti bene. Perché finora, se avessi dovuto vivere con quei proventi, starei messo peggio di quelli del Biafra. Comunque concordo: se in questa Italia disastrata non ci fosse neppure Di Pietro…
da Antonio Laterza
Bigazzi ha detto che ha mangiato i gatti. Bene! Non ha detto quanti ne ha mangiati per stabilire per quante settimane dovrà restare fuori dal programma. La prossima volta Bigazzi deve ricordarsi che l’Italia è il paese dell’ipocrisia e delle falsità: le cose bisogna farle e non confessarle, pardon, volevo dire dichiararle. Per quanto mi riguarda devo dichiarare che io ho mangiato tre gatti negli anni ’60 e in Puglia; preciso che non mangiavo per arretrata fame ma per curiosità la prima volta e per piacevolezza e gusto le due volte successive. Per fortuna mia moglie non ha mai pensato di sospendermi.
da Domenico Astuti
Ci sono esercizi di stile di tanti presunti maitre a penser su Di Pietro e il suo linguaggio, su Di Pietro e il suo modo di gesticolare, sui suoi simpatizzanti: che ridere ! che intellettuali ! Ma ve l’immaginate questa Italia disastrata senza nemmeno Di Pietro…
da Claudio Urbani, Roma
“Silvio Berlusconi non ha mai voluto sfuggire ai processi, anzi piu’ volte ha pensato di presentarsi alle udienze. Ad assicurarlo e’ stato il ministro della Giustizia Angelino Alfano, durante la trasmissione ‘In mezz’ora’. Con il legittimo impedimento, il presidente del Consiglio “non sottrarra’ tempo al governo e non si sottarra’ alla giustizia: comunque sara’ processato dai tribunali italiani al termine del suo mandato”, ha insistito Alfano.” Sembra un monologo a Zelig…
da Giorgio Goldoni
Nella civilissima Danimarca:la scuola Holbergnel quartiere di Bispebjerg a Copenaghen ha proibito la partecipazionedei genitori di sesso maschile ai colloqui con gli insegnanti , per nonmettere in imbarazzo le numerose madri di religione islamica, i cuimariti non vedono di buon occhio le riunioni “miste”.La decisione ha generato profonda costernazione nella popolazionedanese, che si vede dettare da genitori maschi di uno specifico credoreligioso “direttive” valide per tutta la popolazione.Chiaramente , molti parlamentari hanno chiesto il licenziamento intronco del direttore della scuola, che ha preso tale decisione inusuale(per il momento).
Stucchi, come al solito, snocciola cifre magari anche esatte, ma quantomeno incomplete. Ad esempio dimentica di dire che, nel 2005, il solo eolico ha coperto l’8% del fabbisogno complessivo tedesco. E’ pur vero che la resa dell’eolico è bassa (circa il 18%), ma si tratta comunque di tecnologie migliorabili e di un qualcosa che, in ogni caso, diminuisce la dipendenza dai combustibili fossili. Quanto ai contributi, se è vero che c’è la proposta di abbassarli (e non per questioni di scelta, ma economiche), è anche vero che in Germania sono in anticipo sulla tabella di marcia che si erano prefissi, quindi possono pure tirare un po’ il fiato.
da Dan Galvano, Basilea
Dalle mie parti non è cosi’ raro incontrare macellerie esclusivamente equine. So che a molti piuo’ far senso mangiare carne di cavallo (cosi’ come a me in effetti farebbe senso quella di gatto), ma in Puglia, figlia di antichi retaggi, è considerata a ragione una prelibatezza (salsiccie, tagliate, involtini, ecc). Con questo, non credo di far parte dei barbari, cosi’ come non annovererei Bigazzi o qualunque (ex) “magnagato” tra i mostri delle cucine. Un po’ piu’ di cultura culinaria metterebbe al riparo da facili schematismi.
da Paolo Cape’, Milano
Le imprese hanno lo scopo di fare soldi. Gli Stati hanno lo scopo di fare gli interessi dei cittadini. Gli Stati, facendosi concorrenza l’un l’altro, danno agevolazioni alle imprese per convincerle a produrre nel proprio territorio, così da favorire l’occupazione. Le imprese accettano se e fino a quando lo trovano conveniente. Se no vanno a produrre altrove. Gli Italiani dovrebbero chiedere al Governo nuove agevolazioni e nuove infrastrutture per convincere tutte le imprese, non solo la Fiat, a mantenere la produzione in Italia.