da Gianni Guasto
Certo che l’idea di una trasmissione capace di estrarre le peggiori nefandezze dal Bestiario Nazionale in una forma ancora insospettata nonostante le prove quotidiane che questo ci offre, può stare nei retropensieri di un sadico come CSF.Infatti, far scendere in campo un tizio fra i meno odiosi come Bocchino e fargli sputare tutta la sua raccapriccianza culturale é opera da veri artisti della filosofia del boudoir. Sappiate però, che se si imbocca questa strada, sarà l’Apocalisse. E non avremo più un cane di cui non vergognarci. Possiamo noi affrontare una prova tanto difficile?
da Massimo Puleo
Il ministro della Pubblica Istruzione, avvocato Maria Stella Gelmini, si sposa a fine gennaio. Molto probabilmente a Reggio Calabria, ché lì è più facile
da Alberto Oldrini
Il mio parere sul rinnovamento del Blog,è per il cambiamento. Complimenti per il ritorno di “Un giorno da pecora”.Non mi perdo una puntata,in podcast. Bravi,simpatici e soprattutto non banali
da Carla Bergamo, S. Paulo
Internet serve anche a imparare. Una rapida ricerca e si scopre che ci sono due origini del nome Italia, una leggendaria che vuole Antioco di Siracusa dandole il nome di un re, Italo, appunto, e una più verosimile che fa derivare Italia da “viteliu”, ossia vitelli, di cui il territorio (e per secoli fu solo la parte meridionale della penisola) era forse pieno o forse perché animale sacro. Col tempo, per via delle pronunce eccetera, perse la “v” e finì per diventare Italia. Wow.
da Emilio Pierini
Processo breve, immunità parlamentare, legittimo impedimento. Laminiatura d’uomo dopo essere stato colpito dal duomo in miniatura ètornato al lavoro. E cura i nostri interessi… Lui dice che sono leggi“ad libertatem” e non “ad personam”. E’ proprio vero, come sottolineatoda un noto vignettista, che ora, mente anche in latino……
da Francesco Corsi, Siena
Italo Bocchino, in “Un giorno da pecora”: “quando Aristotele ha inventato il nome Italia l’ha preso da Sant’Italo, questo santo d’origine greca che era il signore delle genti meridionali…”. Sant’Italo? Santo? Ma Aristotele è morto nel 322 a.c.! Ciò che, salvo correzioni, dovrebbe voler dire “avanti Cristo”. Sicché, o Bocchino e la storia son due cose inconciliabili, o Aristotele aveva una capacità predittiva ben maggiore di quella (già immane) del Divino Otelma. Spero la seconda, ma tremo
da Muin Masri
Gli italiani non sono razzisti, mafiosi, corrotti, indisciplinati, smemorati, bugiardi, finti, ladri e infedeli. No. Non tutti, solo alcuni. Quello che basta per rovinare un paese. Gli altri lavorano stanchi, così da sempre.
da Claudio Urbani, Roma
La paura del nuovo è sempre più forte del suo desiderio. E’ nel DNa, cme si dice oggi, della natura umana. Ma i grandi del passato, in tutti i campi,non son quelli che del nuovo hanno fatto il loro pane quotidiano? Cosa ti frena, la paura delle critiche? Ci saranno, è umano e naturale, perciò pensa al sommo poeta:”Non ti curar di loro, ma guarda e passa” CSF: go go go..
da Vincenzo Rocchino, Genova
E’ possibile che la frequentazione dell’ovile di Radio 2, sia stata fatale per la tua salute? Puoi dirci qual è lo stato attuale della tua salute? Dobbiamo preoccuparci di restare “in mezzo al blog”, senza guida? Possiamo ancora contare su di te quale nostro Capo?
Una risposta: ho solo chiesto se volete rinnovare il blog (csf)
da Domenico Astuti
Sono tornato in Italia dopotre settimane. Non ci crederete, ma avevo quasi dimenticato i politiciitaliani: Ho ascoltato un Tg… ecco Cicchitto, parla ( sembra ripeterestancamente qualcosa in cui non crede neanche più lui ). Ecco Gasparri ( conquell’espressione un po’ cosi, parla veloce preso dal terrore di dimenticareuna parola della frase da dire). Poi c’è il portavoce, Capezzone… Più chelo sgomento di politici del genere c’è la consapevolezza che in quel giro nonci sia un’idea. Un’idea una che abbia un po’ di vento. E’ solo una danzaimmobile per stipendiati dal cavaliere pietrificato. E dall’altra parte c’èsolo un gioco di rimandi. Speriamo che il pensiero unico smetta di offrircimenzogne truccate da verità.