SATIRA PREVENTIVA di Michele Serra (grazie a Paola Bensi)
Il futuro politico di Berlusconi è una incognita solo apparente. Esaminando le sue precedenti mosse, è sufficiente una banale elaborazione logico-matematica per avere la sequenza precisa degli avvenimenti di qui ai prossimi anni.
Gennaio 2008 Mentre i suoi alleati siedono al tavolo delle trattative per una nuova legge elettorale, Berlusconi si proclama unico interprete della volontà popolare e indice le elezioni per il 15 febbraio, con il sistema uninominale secco: ogni elettore dovrà segnare con un fagiolo il volto di Berlusconi sulle speciali cartelle della tombola distribuite nei gazebo. Se il fagiolo cade per terra la volontà dell’elettore sarà comunque chiara, certificata dalla mamma di Berlusconi che viene nominata Garante della Democrazia. CONTINUA…
da Domenico De Franco
Luserna: foto, foto, ancora foto!…http://picasaweb.google.it/dfdposta/LUSERNAOK
da Barbara Melotti
…quelli in cui perfino Calderoli può dirne una giusta: “I Savoia devono tornare in esilio”
da Corrado Vigo
I morsi sono quelli che adesso gli alleati della CDL danno a Berlusconi, i rimorsi, invece quelli che li hanno convinti a stare con lui, in testa la Lega dopo che tanti anni fa Bossi disse “mai più nemmeno un caffè con Berlusconi”.
da Vincenzo Rocchino,Genova
Ci sono tanti modi di contare balle: quello del banana è sicuramente il peggiore. Ieri sera, a Ballarò, ha mandato la Prestigiacomo a raccontare che le firme raccolte “per mandare a casa Prodi” sono addirittura otto milioni; Prodi dovrebbe chiedere la riconta di quelle firme. Scommetto che non supererebbero le centomila.
da Isabella Guarini
Caro CSF, come si sa non mi schiodo da Napoli, ma A Piedi per Roma potrebbe essere una bella passeggiata. Anzi è una bellissima passeggiata, senza retorica, Da studente mi spostavo da Napoli per andare a Roma di domenica mattina quando la città è quasi deserta e, a piedi, appare in tutta la sua maestosità.
da Paola Bensi
A dire il vero qualche dubbio mi era venuto…
Fronte del Video di Maria Novella Oppo
Nessuno ci potrà mai rimproverare di non aver capito che Fabrizio del Noce, ex deputato forzista messo da Berlusconi a dirigere Raiuno, lavorava a favore della concorrenza e non certo della Rai. Lo abbiamo scritto fino alla noia, deducendolo dai mille atti di una direzione che ha distrutto la rete, facendo guerra ai suoi maggiori talenti. Ovviamente a partire da Enzo Biagi, defenestrato per decreto bulgaro; per seguire con Celentano, di cui voleva bloccare Rock Politik; Arbore, che mandò in onda a notte fonda; e perfino l’ottima Sampò, troppo brava per piacergli. L’elenco potrebbe allungarsi, ma ci fermiamo qui, per notare come, nonostante avessimo chiaro il piano, non pensassimo che la sua realizzazione fosse concordata giorno per giorno. Credevamo, beata ingenuità, che si trattasse, come dice Bossi, di «idem sentire» e già questo ci pareva grave abbastanza. Invece, come risulta ora dalle intercettazioni, si trattava di ordini ricevuti. Perché Del Noce non è neppure in grado di sbagliare da solo.
Per chi volesse saperne di più http://www.repubblica.it/2007/11/sezioni/cronaca/media-rai/verbali/verbali.html
da Pino Granata
Mi domandavo chi fosse quella ragazza carina vicino alla Rita Hayworth del Blog. Adesso lo so. La colpa di tutto questo è di Claudio che non ti ha presentato. A me sembrava di averti visto alla presentazione del libro su Welby, ma non ne ero sicuro. Ma le mie rimostranze per la scarsa presenza dei blogghisti alla presentazione del libro ” A Piedi” sono ancora valide. I Blogghisti della provincia di Milano sono degli ingrati. In quanto a te, Federica, Claudio ha ragione, guardavi Lauro ed il Prof. in modo strano…
da Silvia Palombi
Sottoscrivo ogni parola della recensione amica di Ragazzo di Massimo Fini. Il libro mi ha messo a dura prova, in bilico fra la stima per l’autore e la distanza siderale che mi separa dal suo pensiero. L’ho prestato al mio ottantottenne genitore che, protetto da un atteggiamento verso la vita un filino piu’ positivo di quello di Fini, lo ha molto apprezzato, Da leggere facendo ogni tanto un bel respiro.
Sarebbe opportuno che Uolter ricordasse i trucchi già usati dal cavaliere con D’Alema, e di come finì. Finse spudoratamente di volere un accordo. Poi mandò tutto a carte e quarantotto. Anche oggi non ha nessuna seria intenzione di volere qualsiasi accordo. Per capirlo basta ricordare quanto affermava solo poche ore fa: “nessun accordo con questa sinistra”. Le intenzioni del nano sono chiare: fregare l’avversario. Sarà sufficientemente accorto e desto, Uolter, per non ritrovarselo in quel posto alla fine? Mah!