da Paolo Beretta
Sarebbe possibile ricordare a Pierini che i trasferimenti di Mastella erano così in malafede da essere stati confermati anche dal CSM ? Sarebbe possibile ricordare a Pierini che le “cartolarizzazioni ” di TPS non hanno indebitato lo Stato come quelle di Tremonti, che voleva vendere il Colosseo, ma hanno salvato il mio TFR dalle grinfie di industriali quantomeno incapaci, se non disonesti ? Sarebbe possibile ricordare a Pierini che evidentemente “costo zero” non vuol dire che le tasse non calano, dato che l’ISAE prevede che con questa finanziaria, al netto del bonus per gli incapienti , risulterebbero complessivamente avvantaggiate approssimativamente 21 milioni di famiglie, circa l’85% del totale, con un beneficio medio familiare di 177 euro annui.
da Paola Altrui
Ieri sera, tornando a casa a piedi causa paralisi della circolazione nel centro di Roma, facevo le seguenti considerazioni. Cosa accadrebbe se migliaia di dipendenti pubblici, per protestare contro il mancato rinnovo del contratto, improvvisassero un sit-in davanti alle sedi dei rispettivi uffici? La risposta è semplice: dopo un primo tentativo di mediazione con i manifestanti, si autorizzerebbe l’intervento delle Forze dell’ordine per operare la loro rimozione fisica dalla sede stradale. Qui ci troviamo in presenza di una categoria che si oppone a qualunque tentativo di miglioramento o ampliamento del servizio perché teme di perdere i propri privilegi, e che si ritiene impunemente autorizzata ad interrompere un servizio di pubblica utilità, ad invadere il centro storico della città e ad impedire la libera circolazione dei cittadini; eppure, i tentativi di mediazione proseguono ad oltranza. E’ giusto continuare a negoziare con chi viola deliberatamente la legge, commettendo illeciti amministrativi e penali? Esistono categorie di lavoratori cui è consentito il ricorso a forme di rivendicazione precluse agli altri? Se la risposta è no, qualcuno dovrebbe intervenire con la fermezza e l’intransigenza che certe situazioni richiedono.
da Isabella Guarini
Caro CSF, sì, l’impero è dei vecchi. È sempre stato così. Una commedia di Eduardo, L’erede, spiega in modo semplice il meccanismo che si determina quando i giovani prendono coscienza che il turno loro arriva solo con la scomparsa dei padri, ovvero i vecchi che detengono il potere, in tutte le sue versioni. Allora il vecchio avveduto che fa? Se è intelligente si fa indietro con discrezione e si dedica a fare il saggio del villaggio, posizione non scomoda, anzi di reverenziale rispetto. Se è ottuso insiste nella sua posizione di potere e manda tutto in malora. Perché è naturale che i vecchi non possono reggere a tutti i cambiamenti di stagione. Quando il vecchio Zeus e il giovane Apollo andavano a piedi per l’Italia, ho spesso pensato al fatto che la coppia rappresentava un esempio da seguire, un vecchio e un giovane insieme nella lunga marcetta verso…boh!
Cioè: Giorgio Lauro sarenne il giovane Apollo. Ma mi facci il piacere! (csf)
da “Don Tommaso Albrizio” Claudiano Scalzo Vescicato
Cari fratelli, vista la vera natura da Onnipotente di Claudio, venuta finalmente fuori a “Bombay” vi invito a recitare tutte le sere la preghiera che ha composto per noi e che mi è stato dato di rinvenire, anche se non ne sono degno, scolpita su di una roccia a passo Vezzena:Sabelli Nostro, che sei sulla 7, sia marketizzato il tuo Libro, venga il tuo Blog, sia fatto il tuo editoriale, come in rete così in video. Dacci oggi il nostro post quotidiano, rimetti a noi i nostri errori ortografici come noi li rimettiamo ai nostri personal computer e non ci indurre ad altre presentazioni di libri ma liberaci da Ceratti. Amen
da Domenico De Franco
Ti avevano avvisato, o Signore, di riposarti il settimo giorno!…
da Luca Di Ciaccio
Caro Claudio, ormai il fans club del cardinal Mirabini di Bombay è ufficialmente nato qui a casa nostra. Io e il mio coinquilino ce lo siamo messi anche come sfondo del desktop (alternativamente all’immagine augusta del Padreterno ovviamente).
Ti mando, come ti avevo promesso la settimana scorsa, il mio video da prete a rischio vilipendio
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Nunzia Penelope, qual è il nome, quale il cognome? è una giornalista economica di quelle che sanno le cose e le scrivono. E’ una che la sa lunga, ma è meglio non insistere troppo sull’argomento perché magari lei si potrebbe offendere pensando che io voglia insinuare che non è proprio una ragazzina. Invece no, è proprio una ragazzina ma con tanta esperienza. Conosce tutto e tutti, ha scritto una splendida biografia di Cofferati (anche se mi è venuto il sospetto, in questo caso, che non avesse scritto proprio tutto quello che sapeva di lui) e adesso, da ieri, è in libreria con un libro-inchiesta sulla gerontocrazia italiana, “Vecchi e potenti”, Baldini Castoldi Dalai editore, 17,50 euro. Non l’ho ancora letto ma il risvolto di copertita è invitante. “Dove e quando si è inceppato il passaggio del testimone fra vecchi e giovani? E’ colpa degli anziani, che non vogliono abbandonare il potere, o piuttosto dei giovani, incapaci di conquistarlo e gestirlo?” Voi che cosa ne pensate? Viviamo veramente nell’impero dei vecchi? (csf)
da Rino Olivotti
Caro Claudio,in possesso oggi, finalmente, del libro sono arrivato a pagina 51 prima di addormentarmi. Per me è un record. Non ricordo di essermi divertito tanto dai tempi di J.K.J. con “tre uomini in barca”. Il che, se permetti, è un signor complimento.
Urca, mi piacciono questi post (csf)
da Pier Franco Schiavone
Ultimamente, mi sembra, siamo diventati un po’ troppo autoreferenziali. Ormai si contano a centinaia i post sul libro di CSF, sulle adunate lobbistiche e, prima ancora, sul libriccino. Chi, per una ragione o per l’altra, non va ad una presentazione (non per cattiva volontà, Granata) o ad una scarpinata, si sente escluso. E dai! Mi mancano le sane litigate su Sissi (lo vedete che Santi Urso non ci scrive più?), le intemerate della signora Arena, persino Freda mi manca; Masri, che fine ha fatto? (non sa un tubo di gatti, però mi ero affezionato alla sua prosa) L’anno scorso non abbiamo mica vinto il premio come miglior blog perché pubblicavamo servizi fotografici o perché ci raccontavamo quanto è bello Ceratti, suvvia. Cazzarola, è crollato il centrodestra, sta per cadere Prodi, è stato pubblicato il nuovo simbolo del PD e quasi nessuno ne parla? Ma siamo matti?
da Claudio Urbani
Che la “Casta” sia riprorevole si conosce, ma cosa dire della “Casta dei taxisti”? Visto che il comune di Roma vuol dare 500 nuove licenze, numero ridicolo per una città come Roma, bloccano una intera città. Già, le 500 nuove licenze sono gratuite, mentre una licenza di taxi viene venduta anche a 200mila€.