da Massimo Mai
Risulta difficile spiegarlo in poche righe, ma chiunque, complottista o meno, si avvicina alla realtà con una teoria piu o meno conscia nella quale incasellarla.La teoria precede sempre la realtà. Il meccanismo del pregiudizio appartiene a chiunque sia umano e quindi, esclusi casi estremi (patologici) non credo sia un buon sistema per dirimere le questioni.
da Renato La Monica
Le parole sono importanti. Per questo vanno maneggiate con cura. In Italia, invece, troppo spesso il significato di una parola viene manipolato e distorto a proprio uso e consumo. Quando diciamo politica intendiamo “una scienza ed arte in grado di governare efficacemente la società, incidendo sulla distribuzione delle risorse materiali ed immateriali”. Quando i politici italiani dicono “io faccio politica” intendono invece tutt’altro. (SEGUE OLTRE LE 500 BATTUTE)
da Massimo Puleo
Il presidente della Regione Liguria, Burlando, dopo le peripezie al volante aveva chiesto che gli fosse comminato il massimo della pena. Ed è stato prontamente esaudito. Se non sono favoritismi questi…
da Claudio Urbani
Come lui stesso aveva chiesto, la pena inflitta al presidente dellaRegione Liguria colpevole di aver percorso __contromanoun tratto della A10 è stata esemplare: “Sospensione della patente diguida per un anno; decurtazione di dieci punti-patente; sanzione di3.508 euro e fermo amministrativo per tre mesi dell’auto”.
Chi ha frettolosamente strumentalizzato e condannato è servito!
da Pier Franco Schiavone
(…)Ho appena letto un articolo di Pansa sull’Espresso che mi ha fatto incazzare come un armadillo a cui abbiano scalfito la corazza. Parla della Brambilla (brava, bella, brillante, che sa stare in TV, che sa parlare) e dice che non va sottovalutata, perché, a detta del Berlusca, porterà +4% alla CDL! Dice che la sinistra non la deve sfottere e la deve prendere sul serio perché quella è tosta e Berlusconi è un genio che ha anticipato persino i girotondini e i grilliani, in quanto a capacità d’intercettare il non voto. Capito? La sinistra deve seguire ogni espressione pagliaccesca di Berlusconi. (…)
da Emilio Pierini
A tutti i frequentatori del blog che alle ultime elezioni hanno votato per il centro sinistra, pongo una semplice domanda rilanciata da Beppe Grillo nel suo vaffa-day (ed alla quale pochi hanno dato peso). Se vi avessero detto che ci saremmo ritrovati con Mastella ministro della giustizia che con il suo 1,6% minaccia e ritira quotidianamente dimissioni con la stessa frequenza con cui io penso male di questa sinistra, avreste ugualmente concesso la vostra fiducia elettorale preventiva ? Se la risposta è no, la prossima volta, prima di recarsi all’urna, dobbiamo pretendere una cosa semplicissima : conoscere in anticipo quale sarà la squadra di governo e da quanti ministri e sottosegretari sarà composta. Così, tanto per avallare o meno eventuali abbondanze di poltrone o comprare a scatola vuota.
da Paola Altrui
Borgherini sostiene che aderire o meno alle tesi complottiste sull’11 settembre dipenderebbe dalla propria pregiudiziale ideologica. Ora, non so se posso parlare anche a nome degli altri presunti complottisti del blog, ma chi diffida della versione ufficiale lo fa semplicemente perché sussistono una serie di elementi oggettivi che la rendono non plausibile. In altre parole, io sono convinta che la ricostruzione avallata dal Governo statunitense presenti troppe contraddizioni, incoerenze, omissioni e misteri per poter risultare credibile, motivo per cui escludo che le cose siano effettivamente andate come ce le hanno raccontate: di qui a fonire una versione alternativa a prova di smentita, corredata di prove inoppugnabili (identità di mandanti ed esecutori comprese), ce ne passa. Credo che il film “Inganno globale”, realizzato dal giornalista Massimo Mazzucco e visionabile sul sito luogocomune.net, possa indurre alla riflessione – ed eventualmente al dubbio – anche i più convinti sostenitori della ricostruzione ufficiale.
Luciano Bonaparte, il fratello di Napoleone, alla fine della sua vita avventurosa, venne a vivere in Italia, nello Stato Pontificio. Il Papa lo aveva fatto principe di Canino. Lui, oltre che una casa in Maremma aveva anche una casa a Senigallia. Era stato molto ricco ma ormai non se la passava più tanto bene a causa di un paio di investimenti andati male. Così rispose positivamente quando la sua seconda moglie Alexandrine, gli scrisse da Canino a Senigallia che molti in Maremma facevano un sacco di soldi scavando tombe e vendendo i corredi funerari. Luciano Bonaparte, che aveva dodici figli da mantenere, tornò subito a casa, mise insieme una squadra di un centinaio di operai e divenne uno dei più attivi “tombaroli” della zona. Luciano Bonaparte era una persona innamorata del mondo etrusco e si comportava con rispetto e passione per tutto ciò che trovava. Alla sua morte la moglie Alexandrine non ebbe la stessa sensibilità e fece degli sfracelli. Sembra addirittura che in ogni tomba scegliesse il meglio e distruggesse il resto per tenere alti i prezzi. Insieme a Lorenzo Sganzini siamo andati a vedere la tomba di Luciano, nella chiesa principale di Canino, e quella di Alexandrine. Fuori, sulla piazza, da un paio di anni c’è anche un monumento al fratello di Napoleone. C’è scritto: “Amò la libertà, le lettere, la terra di Tuscia ove riposa”.CONTINUA…
da Vittorio Grondona – Bologna
Non sono assolutamente d’accordo con Luca Ricolfi. I deboli non sono cambiati. L’unica differenza rispetto al passato è che oggi sono ancora più deboli. I cinquantenni non sono privilegiati, ma cercano, spesso invano, di mantenere quei pochi diritti che hanno conquistato con lotte e sudore. Sono le leggi asociali che hanno creato i precari e in prospettiva riducono drasticamente la previdenza per le nuove generazioni. I disoccupati sono una preoccupazione dello Stato che ha il compito costituzionale di inoltrare i giovani nel mondo del lavoro nel modo più semplice. Invece consente la delocalizzazione delle grandi imprese lasciando ai nostri figli la tristezza di saltuari lavoretti nel call center. I Sindacati per istituzione proteggono i loro iscritti, tenendo conto per quanto fosse possibile del contesto sociale. Da sempre i figli di papà ce la fanno senza problemi in ogni settore. La causa principale della microcriminalità è la miseria in cui molte persone sono costrette a tirare a campare. Per questo è necessario rischiare, per esempio, tollerando di più i lavavetri piuttosto che accettare al loro posto il proliferare dei ladruncoli. Infine, chi è che paga per l’immigrazione clandestina destinata al lavoro nero ed alla criminalità?
da Alberto Arienti
La cosa più incredibile che emerge dal caso Grillo è il clamoroso fallimento dell’estrema sinistra. Troppo impegnata nella guerra di posizionamento nei confronti del PD, non si è accorta del fenomeno che montava, non ha saputo interpretare in maniera acconcia le istanze che portava avanti, non ha fiutato l’aria. Perchè in fondo in fondo, dietro a tre proposte legislative discutibili c’è anche tanto interesse per l’ecologia, il mercato del lavoro, le multinazioni, la globalizzazione (almeno a giudicare dal blog). Altro che inventarsi la macchietta della sinistra di lotta – sinistra di governo. Più che altro sinistrata…