da Carla Bergamo
Dopo aver visto la prima pagina di Libero di ieri, dopo aver letto degli insulti di De Rossi al giocatore francese, e dopo il voto “di principio” di alcuni senatori alleati, onestamente, mi sono sentita tutt’altro che orgogliosa del mio passaporto italiano.Generalizzando, mai come ora l’Italia mi è apparsa decisamente allo sbando, volgare, stupida.
da Giulio Bulgarelli, Correggio
Ogni intervento dell’ing. Leonforte mi trova consenziente, o meglio plaudente, anche quando esprime convinzioni contrarie alle mie. E’ bastato il suo arrivo e questo blog vale davvero il biglietto.
da Pino Granata
Andare a nuove elezioni adesso sarebbe un suicidio e sebbene la Sinistra abbia una predilizione per l’estremo gesto, è sconsigliabile. Come dice Truffi il governo di Centrosinistra sta facendo abbastanza bene ed i risultati lo dimostrano: crescita del 2% , maggiore occupazioe, e maggiore fiducia. Certo andare avanti senza una maggioranza certa ed esposta a qualsiasi ricatto che viene da ogni parte, non è una vita facile , anzi per dire la verità, è quasi impossibile. Non rimane che una coalizione bloccata con pochi importanti punti in programma ed appena si sarà fatta una legge elettorale umana, andare a nuove elezioni. E che Dio ce la mandi buona. Darth Vader e le forze del Male sono in agguato.
da Gianni Guasto, elettore del Centrosinistra
Nel 98, caduto Prodi, ci aggrappammo insensatamente al Governo e portammo a termine la legislatura in condizioni disastrose. Il risultato fu la disfatta del 2001. E allora avevamo una base parlamentare ben superiore a quella odierna. Ieri, caduto il secondo Governo Prodi, é iniziata una caccia patetica e forsennata all’ultimo senatore disposto a vendersi, a prezzo adeguato, la mamma e la sorella, tanto é per poco tempo. Se l’impresa dovesse riuscire, introdurremmo nella compagine governativa signori dalle intenzioni poco trasparenti, dalla vocazione democratica perlomeno dubbia, e forse anche qualche personaggio penalmente imbarazzante. Il risultato sarebbe che alla prossima, vicinissima consultazione elettorale verremmo fatti a pezzi dai nostri stessi elettori. Per evitare tutto ciò, non c’é che andare subito a votare, nella speranza che questa sciagurata legge elettorale danneggi anche un po’ chi l’ha voluta. E se Napolitano pretenderà (giustamente, doverosamente) che prima di votare si faccia una nuova legge elettorale, a cuocere sulla graticola mandiamo qualche tecnico, preferibilmente estraneo o marginale allo schieramento.
da Pier Franco Schiavone
Accidenti a te, mi hai fatto perdere il gusto di una bella litigata, vabbé va, mi sei di nuovo simpatico (il fatto è che t’invidio perché scrivi bene).
da Emilio Pierini
Nel 1996 ti fanno premier e dopo 18 mesi la sinistra (radicale) ti manda a casa. Poco male, ti aspetta una prestigiosissima poltrona alla presidenza Europea. Finisci quel mandato e che fai ? Te ne andrai mica in pensione ? No, ci riprovi, e la sinistra (radicale) dopo soli 281 giorni (tanti quanti più o meno la pagine del tuo programma elettorale) ti rimanda a casa. Hai una certa età, una dorata pensione, degli adorabili nipotini, una casa in una città vivibilissima. Ti ritiri ? No, vuoi riprovarci. Snellisci il programma (da 281 pagine a 12 punti) e ti rimetti in discussione. Apprezzo il tuo “spirito di servizio” e la tua testardaggine. Sono queste tue attitudini che ti tengono ancora lì vero ??
da Alessandro Ceratti
Io, tra il comportamento politico dell’estrema sinistra italiana e il comportamento politico (e militare) delle fazioni Palestinesi ravviso una forte analogia. In entrambi casi la non volontà di compromesso conduce a degli effetti controproducenti. Forse entrambe le parti da me indicate ne sono perfettamente consapevoli però io credo che sia anche sensata la considerazione di Turigliatto: “sono stufo di dire sì a cose che mi fanno schifo”. In effetti ci sono delle cose per cui anch’io non sarei disponibile ad accettare compromessi. Il punto secondo me è questo: tutte le opinioni sono possibili e rispettabili (?). Alcune opinioni, particolarmente errate, la forza della cose provvede celermente a renderle insostenibili.
da Rocco Ciolfi, Arce
Il vertice di maggioranza (?) che ha partorito i dodici punti prodiani ha prodotto un accordo inutile e dannoso. Inutile perché ha rinnovato a Prodi una fiducia politica, dei partiti che compongono il centrosinistra, che nei fatti non era mai mancata. I gruppi parlamentari alla camera e al senato non hanno mai dato indicazione di voto contro il governo. Il problema è la mancanza di una maggioranza numerica al senato e allo stato è irrisolvibile. Dannoso perché, non risolvendo i problemi, produce solo un ulteriore e devastante danno per il centrosinistra (e per il paese). In definitiva: Napolitano non deve dare il reincarico a Prodi, non bisogna impelagarsi in bizantinismi per cercare altre maggioranze parlamentari (magari con la scusa di cambiare la legge elettorale, unico vero strumento per contrastare la prossima maggioranza bulgara di Berlusconi).Spiace dirlo, ma la cosa da fare è solo una: elezioni anticipate. E’ tempo di pagare per i troppi errori commessi.
da Isabella Guarini
Caro CSF, anche alcuni politici dovrebbero prendersi un anno sabbatico per chiarirsi le idee su alcuni concetti basilari. Il primo è che, in democrazia, si governa non solo con le maggioranze numeriche, ottenute con libere elezioni, ma anche con la condivisione degli obiettivi programmatici. Già Prodi aveva avuto l’esperienza di essere silurato dai soliti due voti contro della sinistra, detta radicale. Che ciò si ripeta, inesorabilmente, è la dimostrazione dell’immobilismo che domina la scena politica italiana. In verità, mi sento offesa dal fatto che gli esponenti dell’attuale maggioranza hanno vinto spaventando gli italiani sulla questione della deriva economica in cui il paese stava per precipitare. Vere bugie, rivelate dai dati attuali, bugie che nessuno alla luce del flop governativo, si preoccupa di giustificare. Se le valutazioni sono state artatamente sbagliate anche da parte di autorevoli osservatori europei, ritengo non ci sia da fidarsi e bisogna rinviarli all’anno sabbatico.. Oppure ci debbono delle scuse per averci considerati dei Pinocchi mediatici.
da Primo Casalini, Monza
Tappi e poi Guasto hanno ragione, la specialità di Onan era diversa da quella da me ipotizzata, Wikipedia me lo conferma. Mi intriga un po’ che Onan lo facesse “per terra”, deduco che il tutto si svolgesse in plein air, che ha il suo bello. Un mio collega di lavoro, uomo fatto col pantografo, un vero gigante, era molto organizzato: si era creato nel Parco di Monza una garçonnière en plein air, completa di erba ben curata – senza fastidiosi sassetti – e di piccole facility (persino caramelle di menta) conservate nell’incavo di una pianta centenaria. Il Parco di Monza è talmente vasto da rendere possibili anche simili astuzie. Non credo però che il mio collega fosse parente di Onan, difatti non è stato incenerito da una divinità o dall’altra – tutte invide – credo goda tuttora di una sua bucolica felicità. Prima o poi gli dedicheranno una lapide sul posto: “In questo ridente luogo etc etc” e le scolaresche affluiranno numerose.