da Filippo Ballerini
Sulle prime, quando ho letto il pezzo di Bocca sul rapporto immigrati/cucina, pensavo si trattasse della satira preventiva di Serra. Sarebbe stato perfetto. Invece… Il bollito sempre stopposo e mai cotto al punto giusto, questi sono i veri problemi della vita.
da Pino Granata
Stamattina sento dal telegiornale che la Clinton invita Bush a ritirare le truppe americane dall’Iraq prima della fine del suo mandato. Non mi piace questo e non mi piacciono tutti quelli che propongono di lasciare i problemi irrisolti. Siamo proprio sicuri che facciamo bene a lasciare l’Iraq ed il Medio Oriente in balia delle bande locali che faranno stragi a più non posso come del resto hanno fatto nel passato? Naturalmente non credo che Bush sia un missionario e che la presenza americana in Iraq sia per proteggere gli Iracheni da se stessi. Ma nello stesso tempo sarebbe utile ricordarsi delle stragi di Saddam che ha tolto la vita a qualche milione di Iracheni e di questi almeno 500mila Kurdi fatti fuori con gas ed aggeggi vari. E la guerra con l’Iran che ha provocato 3 milioni di morti ed altrettanto di mutilati? Certo non avrebbero dovuto essere gli Americani e gli Inglesi ad intervenire in Iraq, ma le truppe dell’Onu, ma è un fatto che noi Europei siamo dei cagasotto e che, soprattutto noi Italiani, appena sentiamo una mamma piangere ci ricrediamo su tutto e diventiamo incoscienti e superficiali. (…)
da Pietro Bellomo
Eh no, signor Perfetti. Si può sostenere qualsiasi sconcezza, anche che con Berlusconi in Italia ci sia stato un regime, a me questa discussione non interessa. (…)Detto questo, non mi tocchi Luttazzi, che è varie spanne superiore alla gran parte dei comici italiani. Ma ha mai assistito ad un suo show? D’altra parte basta vedere quante sue battute gli vengono rubate per capire la qualità del suo umorismo. La sua cacciata dalla Rai è probabilmente solo un banale caso di piaggeria nei confronti di un potente ipersensibile a certi argomenti, ma per questo, senza arrivare a parlare di regime, è ancora più grave. Rivoglio la sua intelligenza e la sua cattiveria. Viva Luttazzi e viva la libertà!!!
da Paola Ragone
Sarebbe facile ribattere punto per punto ad ogni affermazione del signor Perfetti, citando anche raccomandate con ricevuta di ritorno e sentenze di tribunale, ma l’ora è tarda e la voglia è poca. Desidero solo portare alla conoscenza del signor Perfetti un fatto di cui sono assolutamente certa: la sua frase “Luttazzi non ha mai fatto ridere nessuno” è decisamente falsa, dato che io agli spettacoli di Luttazzi rido molto molto di gusto. E ho anche la sensazione di non essere la sola: sono andata spesso a sentirlo a teatro e non ho mai visto posti vuoti.
da Alberto Arienti
Caro subcomandante, sono curioso di conoscere le tesi non-negazioniste “che, sulla base di indagini storiografiche, non negano affatto le deportazioni e gli eccidi nazisti ma ne offrono una differente versione, meno utile ai fini del sionismo, di quella attuale”. Perchè mpm concedi a Freda di superare le 500 righe e di illustrarcele?
da Paolo Beretta
Freda mi dà l’impressione di essere uno che è estremamente convinto dellesue idee. No che questo sia un difetto, beninteso. Come conseguenza, tuttele sue affermazioni dovrebbero far venire, almeno a me succede questo,qualche dubbio sulla storia come la conosciamo. Che poi si sia in disaccordosull’undici Settembre, l’Olocausto o lo sbarco sulla Luna, poco importa, ègiusto così. Freda, se intendi smettere per pigrizia posso capirlo (sonopigro anch’io), ma se mi dici che “non ne puoi più di discutere secondoschemi mentali imposti dai giornali e dalla TV e che 500 battute non sonosufficienti per spezzare”, allora m’incazzo. Credimi se ti dico che glischemi mentali di questo blog sono ben lontani da quegli standard chesuggerisci, e se ascolti per un attimo i discorsi della gente comune te nerendi conto pure tu. . Un posto dove tutti si parlano addosso in amore econcordia sarebbe ben palloso. Che ci crediate o no, se sparissero Freda, maanche Guiotto e Goldoni, questo posto sarebbe molto meno interessante. Mimancherebbe persino l’Avvocata.
Un elegante balletto, un sofisticato intrattenimento, un simpatico incontro all’insegna di un eloquio ricercato e di un dibattito di alto livello. Ecco come sta diventando, pian piano, il pomeriggio della buona domenica sotto la guida, si fa per dire, di Paola Perego. In effetti Nina Moric, Maurizio Corona, Elisabetta Gregoraci, Massimo Maffei, Stefano Bettarini, Sara Varone sembravano dei baronetti alla corte della Regina d’Inghilterra che sorbendo un tè discutevano del deprecabile peggioramento dei costumi anglosassoni. Il giorno dopo, i quotidiani, togliendo giustamente spazio alla situazione internazionale, dedicavano lunghi articoli all’interessantissimo e delicatissimo scambio di vedute fra i tre gentiluomini e le tre gentildonne. Un unico difetto, inevitabile. Ad un certo punto la trasmissione è finita.
La pubblicità, come tutti sanno, serve soprattutto a vendere un prodotto. E’ un fondamentale strumento quindi di concorrenza. Un mezzo consustanziale, direbbe un cattolico, al mercato. In questi giorni ci sono sui quotidiani paginate di pubblicità della Terna, la compagnia che distribuisce in Italia l’energia elettrica. Milioni di euro distribuiti: per ottenere quale scopo visto che i consumatori non possono scegliere tra due concorrenti? Allora mi viene in mente che sono soldi buttati via. E subito dopo mi viene in mente che non sono soldi buttati via. Che anzi si tratta di una moderna forma di finanziamento della stampa. Mi chiedo solo: un quotidiano che volesse fare un’inchiesta sull’energia elettrica in Italia si sentirebbe libero di farla? O magari potrebbe temere che la prima conseguenza sarebbe la perdita di quei soldini visto che tanto, a coloro che producono energia elettrica in Italia la pubblicità serve solo per farsi belli?
Che la base di Vicenza resti così com’è o che raddoppi a me sembra che non sia per nulla importante. Se resta così com’è gli aerei americani saranno in numero minore? Ci chiederanno qualche permesso in più prima di prendere il volo? Staranno più attenti quando sorvoleranno le nostre funivie? Ci permetteranno di fare i nostri processi in caso di incidenti? Rimborseranno le eventuali vittime? E se invece la base raddoppierà in grandezza succederà il contrario? Resta un solo punto importante. Gli americani in Italia fanno quello che vogliono e nessun governo, destra o sinistra, si opporrà ai suoi desideri. E’ solo questo quello che mi dà fastidio in questo caso: il comportamento degli italiani, non quello degli americani. Non sono tra quelli che corrono a rivalutare le memoria del pregiudicato scappato in Tunisia e colà morto latitante. Però certo che Sigonella… (csf)
grazie a Paola Bensi
da Mario Strada
Barbara Spinelli interviene con un buon articolo sul tema dei cambiamenti climatici e delle loro conseguenze. Ecco alcune righe: “Il collasso … della nostra civiltà è già oggi anticipabile da quel che vediamo…: i ghiacciai tendono a sciogliersi… Intere regioni e città minacciano d’essere sommerse (New York, Florida, Olanda – solo in Cina, Bangladesh e India i rifugiati sarebbero 520 milioni). …. Il costo del riscaldamento globale supera quello di due guerre mondiali e della Grande Depressione degli anni Trenta… Abbiamo tempo fino al 2015 prima di arrivare al punto di non ritorno, oltre il quale la Terra diverrà un altro pianeta e la situazione sarà fuori controllo…un consenso vasto esiste tra riviste scientifiche.”
da Alessandro Ceratti
A proposito del dibattito sul significato della parola “regime” io mi mi domando come vi possa venire in mente di andare a consultare l’enciclopedia britannica? Voglio sapere cosa vuol dire “scaffale” in italiano e vado a consultare un testo in inglese? E non si guarda neppure il vocabolario etimologico: l’etimologia di una parola non è il suo significato, anche se spesso ce lo illustra. Altrimenti si finirebbe per credere per esempio che “cattivo” significa “prigioniero”. Come si fa quindi? E’ semplice: si consulta un dizionario della lingua italiana.