da Isabella Guarini
Caro CSF, già su questo blog è stata discussa la questione dei senatori a vita al momento della loro elezione. Personalmente ritengo giusto di porre fine a una prerogativa che inficia il principio della democrazia rappresentativa. Comunque, la proposta di Selva è mediatica. Penso che dovrebbero essere gli stessi senatori beneficiari a decidere di non umiliare gli italiani che hanno creduto nella loro imparzialità, quando rappresentavano la nazione. Per l’ex velina abbandonata da Iacchetti non mi esprimo, perché potrebbe trattarsi di un espediente pubblicitario, come, a quanto dicono, la separazione tra Albano e la Lecciso.
“Comprò una Lazio disastrata e le fece vincere lo scudetto. Dopo una carriera in giro per il mondo, divenne il braccio destro di Gardini. Agnelli lo voleva alla Fiat. Ma Sergio Cragnotti si mise in proprio e costruì un grande impero imperniato su Cirio e Del Monte. Poi il crollo. La Cirio non ha i soldi per ripagare un bond da 150 milioni. Il sistema bancario lo abbandona. La Banca di Roma di Geronzi, che lo ha sempre sostenuto, gli chiede di uscire dalla Lazio. La Cirio viene fatta fallire. Lui finisce in galera per bancarotta fraudolenta. Adesso ha scritto un libro. Un calcio al cuore.”
Sul sito. (csf)
da Pino Granata
Freda mi invita ad ammettere che ho dei pregiudizi antistranieri.Sarei un ipocrita se non ammettessi che il comportamento di molti diloro mi irrita ed anche di più. Però vorrei dire anche che io quelloche provano gli extracomunitari , l’ho sperimentato ben 52 anni fa ,quando i miei genitori , contro la mia volontà, mi portarono a Milanoda Catania. Andai dappprima ad abitare a Lissone d il mio primoimpatto con il Nord, o meglio ancora la Brianza di allora futerribile. Cercai di aggregarmi ai ragazzi dell’oratorio locale pergiocare al calcio e fui respinto dagli altri ragazzi , sotto gli occhidel prete che non intervenne per niente, perchè terrone. Non c’eramomento in cui , sia a scuola che altrove, in cui non mi fossericordato che ero una della bassa. Quando fui ricoverato all’ospedaleFatebenefratelli per un operazione di appendicite e mi lamentai perchènon riuscivo a mangiare il cibo dell’ospedale, uno degli altri malatimi disse: Cusa l’è che te verot, al tò paes te mangevet no! Quindicaro Freda io straniero a Milano mi sono sempre sentito.
da Biagio Coppola
Alcuni giorni fa i DS partenopei hanno eletto, coram populi, segretario provinciale un giovane trentaduenne pupillo del segretario nazionale. Ebbene alla prima intervista rilasciata dopo l’elezione il giovanotto alla domanda : “…cosa rimane del rinascimento bassoliniano?” non trova di meglio che rispondere che dopo il Rinascimento arrivò il periodo dei Lumi! A parte che la risposta mette in rilievo la carenza di cultura storica del giovanotto dato che il periodo dei Lumi arrivò circa due secoli dopo ma, se ricordo bene, dopo il Rinascimento calarono piuttosto i Lanzichenecchi usi al sacco delle città…
Gustavo Selva ha scritto su Libero la sua opinione sui senatori a vita. E non starò qui a commentarla perché ormai sui senatori a vita hanno detto tutti tutto. Mi ha colpito però una frase che non posso fare a meno di riportarvi. Dopo avere sostenuto, giuro, credetemi, andate a leggere voi stessi che lui non condivide le manifestazioni troppo plateali contro i senatori a vita, scrive: “Per non espellere i senatori a vita di colpo in bianco si può fare una norma transitoria che li esoneri dal senato fino alla loro esistenza in vita”. Geniale. Gustavo, per non essere troppo plateale, propone di sospenderli finché non muoiano. Siccome si parla di sospensione, torneranno a tutti gli effetti senatori a vita solo dopo la morte. E poi dicono che Berlusconi ha torto a voler accentrare in sé tutti i poteri della Casa della Libertà.
Il sottosegretario Visco ha fatto proprio una bella pensata: creare una doppia protezione per i dati custoditi nei ministeri relativi alle persone importanti, potenti, ricche, insomma per i Vip. Insomma, su di me che sono un pirla qualsiasi si può anche indagare illegalmente. Ma su Briatore no, perbacco. Vip o non Vip non capisco tutta questa preoccupazione sulla privacy e la segretezza. Ma i dati sulle tasse che ognuno di noi paga non dovrebbero essere pubblici?
Maddalena Corvaglia ha fatto le bizze. Anche lei voleva il suo bel calendario. E così, tutto d’un botto, s’è sbiottata e si è fatta fotografare. Il suo fidanzato, Enzo Iachetti, uomo d’altri tempi, e un po’ reazionario, ha detto: “Oibò” e l’ha mollata. Lei ha commentato: “Volevo fare un mio percorso”. Iachetti, uomo delle caverne, ci sono percorsi che non vuole fare. (csf: 24.11.2006)
da Muin Masri
Caro Schiavone, non vorrei deluderti ma hanno ragione loro, quindi risparmi i tuoi soldi per festeggiare la vittoria del nostro Blog (secondo me saremo o primi o terzi!), naturalmente sperando che quell’imprevedibile di CSF non decida di chiudere la baracca prima e partire per la Salina!
da Gianluca Freda
“Essere investiti da chi è coperto daun’assicurazione è sempre meglio che essereinvestiti da chi non ne ha una”. Granata eArienti mi chiedono se sono in grado di fare mioquesto concetto di algoritmica complessità. Hochiesto aiuto ad un docente di Logica & Filosofiadella Scienza del vicino ateneo. Mi sono chiuso achiave nella mia stanzetta, fustigando le meningifino a farle sanguinare. Ho ordinato al take-awayuna doppia porzione di merluzzo alla palermitana,che contiene tanto fosforo. Posso farcela. Mimanca soltanto un dato: una statistica cheraffronti i dati degli autoveicoli intestati acittadini italiani con quelli intestati astranieri per stabilire quale tra le duecategorie sia percentualmente più propensa acircolare senza polizza auto. Io scommetto sugliitaliani. Se vinco, Granata ammetterà di averecontro gli stranieri un pregiudizio negativo cherisulta lampante ad ogni sua proposizione?
da Antonio Leonforte
Il programma spaziale Apollo è stato avviato nel 1961 ed è durato fino al1975. Ha comportato un gigantesco sforzo di centinaia di scienziati, ècostato la vita a tre astronauti (Apollo 1) ed ha seriamente messo inpericolo quella di altri sei (fra cui la famosa missione Apollo 13 delfilm). Tutte le missioni prima della undicesima hanno progressivamenteaffinato le tecnologie, fino a mandare un veicolo del tutto simile a quellodella missione 11 ma senza astronauti. Per i mezzi disponibili all’epoca, lamissione 11 rappresenta una delle pagine più belle scritte dal genere umano,frutto del coraggio e delle notevoli capacità delle migliori menti diallora.
Dopo la missione 11 altre sei missioni si sono susseguite, fino alla miticaApollo 17, con trasmissioni a colori in mondovisione largamente ignorate daitelespettatori perché ormai andare sulla luna era percepito come “diroutine”. Nelle ultime missioni gli astronauti avevano perfino unaautomobilina elettrica, ed hanno portato a terra molti chili di materiale.
La bestiale idiozia alla quale Freda da credito (forse accecato da unoscomposto e preconcetto rigurgito di anti-americanismo anti-imperialista)trova supporto in una quantità di altrettante bestiali idiozie pubblicatesul web, ma che per fortuna qualcuno si è preso la briga di confutarepuntualmente, si veda ad esempiohttp://pirlwww.lpl.arizona.edu/~jscotti/NOT_faked/.
Gli americani hanno fatto e stanno tuttora facendo molti errori, ma questacialtrona revisione della storia in chiave pregiudizialmente anti-americanacancella vigliaccamente il coraggio e la intelligenza di una eccezionalegenerazione di scienziati, quella che consentì a Kennedy di mantenere lapromessa fatta nel 1961: “landing a man on the Moon and returning him safelyto the Earth” within the decade of the 1960s.
L’america di oggi non ci piace, e ci fa paura, ma perché buttare il bimbocon l’acqua sporca ?
da Gianni Guasto
Rocchino si chiede dove siano finite le schede bianche, misteriosamentesparite alle ultime elezioni. Anch’io vorrei saperlo. Per questo bisognacomperare “Diario” con il DVD allegato “Uccidete la Democrazia!”, in edicoladal 23/11.