da Virgilio Mancini
Una delle cose che più mi ha colpito del recente colpo di stato in Thailandia è la modalità con la quale esso si è svolto: niente manifestazioni di piazza, niente sangue, nessuna immagine agghiacciante da ricordare. Sui giornali di oggi c’erano le foto dei turisti mentre si fanno immortalare davanti ai carri armati o insieme ai soldati. Anche la popolazione locale sembra gradire la presenza dei militari e non viene distratta neanche un po’ dalle proprie faccende quotidiane. Sarà che l’ormai ex-premier Thaksin ( detto anche il “Berlusconi tailandese” ) stava così sulle palle a tutti che la gente gli preferisce addirittura i militari?
da Vincenzo Rocchino, Genova
Credo che le sue domande vadano fatte altrove: a Silvio Berlusconi & C, per esempio.
da Mario Pellini, Opera Bruno Vespa minaccia di lasciare la Rai, qualora si confermasse l’indiscrezione di ridurre da 4 a 3 le serate settimanali di Porta a Porta. Nell’ultimatum afferma che nella storia della Rai non si è mai visto penalizzare un programma di successo. Sarà il caso di ricordargli Enzo Biagi che conduceva un programma,” il Fatto” premiato come il più visto, è stato addirittura cancellato ed estromesso il conduttore. In spregio a quei abbonati Rai che ne facevano un programma di riferimento. Come dimenticare poi tutte le insopportabili comparsate, in occasione del lancio di un suo libro, in tutti i programmi Rai.
da Isabella Guarini Caro CSF, quando un ricco specchiandosi allo specchio chiede: ” Specchio delle mie brame, chi è il più ricco del reame?”, lo specchio risponde che c’è ne altri e altri ancora. Invece, quando un premier chiede chi sia più premier di lui, lo specchio risponde che non ci sono altri. E’ la regola della democrazia, un presidente per la nazione, un premier per il governo, un presidente per regione e provincia, un sindaco per il comune . Primus inter pares è il massimo della soddisfazione, al di là della ricchezza, che non produce la stessa visibilità della politica. Riconoscibilità e rispetto da parte degli amministrati. Il ricco, invece, è solo e invidiato. Ricchezza e potere politico sono un binomio inscindibile. Anche quelli che non sono ricchi tentano di esserlo attraverso la politica, ma la sostanza non cambia.
da Pino Granata
Le incazzature del nostro presidente del consiglio,così umane, cominciano a farmelo diventare simpatico. Siete lì tutti quanti,compresi i suoi inaffidabili alleati di governo, ad aspettare una mossa falsa, una parola sbagliata per cucinarlo a fuoco lento. Il compito di Prodi non è dei più facili, ma resta il fatto che o è bravo o è fortunato, perchè da quando c’è lui le cose vanno meglio e l’economia ha ripreso a tirare. Evidentemente porta fortuna e vi pare poco? In quanto a quelli che strumentalmente lo rimproverano per aver incontrato il presidente iraniano da qualcuno giustamente definito un antisemita, Prodi ha incontrato questa persona, senza tra l’altro averlo baciato, cosa che Berlusconi soleva fare con Gheddafi, come presidente dell’Iran e per cercare di risolvere i problemi con quel Paese senza il bisogno di ricorrere ad una nuova guerra.Avanti Romano che ce la fai a governare per 5 anni malgrado D’Alema, Bertinotti e Diliberto.
da Pier Franco Schiavone
Il problema è che decine di migliaia di persone che ricevevano bambini Bielorussi per un mese all’anno, forse non li rivedranno più. Il problema è che centinaia di coppie in attesa di adozione, magari alcune di queste hanno già visto il bambino, rischiano di non potere più adottare. Il problema è che una bambina non è un oggetto che si nasconde. Il problema è che rischiamo un caso diplomatico con un Paese che, fino a prova contraria, ci è amico e che ha dichiarato, attraverso i suoi organi ufficiali, che tutelerà la salute della bambina. Il problema è che la coppia in questione sta commettendo un reato gravissimo, sottrazione di minori. Il problema è che è assurdo che una coppia decida di propria volontà, senza specifiche competenze in materia, di porre in essere un atto dirompente nei confronti di un Paese amico e che lo Stato Italiano non sia in grado d’intervenire per togliere la bambina a questi signori. Siamo alla farsa, questo è il problema.
Mentre continua il gioco al massacro contro Prodi, i giornali, di proprietà di privati imprenditori, sembrano ignorare la gravità dello scandalo degli spioni Telecom. Secondo i magistrati che indagano sul caso, lo spionaggio era stato commissionato da dirigenti Telecom e pagato dalla stessa società. Si tratta di un caso di una gravità inaudita, ma si cerca di non coinvolgere il vertice di Telecom che, secondo un teorema di altri tempi, non poteva non sapere.
Caro Claudio tu che sei molto più saggio di me, potresti spiegare a Beretta perchè bisognerebbe condannare Bin Laden? In fondo è responsabile solo di mettere a ferro e fuoco mezzo mondo e di far trucidare migliaia di innocenti. A questo punto riabilitiamo anche Hitler , Saddam Hussein , Mussolini, i generali argentin, Pol Pot e chi più ne ha ne metta.C’è bisogno anche di ricordare a Beretta che la Fallaci non ha mai incitato a bruciare nessuna moschea?
da Silvia Palombi
E’ vero che proveniamo tutti dal trauma che il padreterno ha procurato ai nostri genitori sbattendoli fuori dal giardino pe’ ‘na mela, ma mettere in piedi tutto il casino del ponte per risparmiare un’ora di treno mi pare sufficiente per un TSO.Puleo, ragiona!
di Roberto Cotroneo sull’Unità
Ogni volta che una persona nota, o celebre, muore, in questo paese non ci si limita a fare un bilancio di chi sia stato e di cosa abbia fatto. Ma spesso comincia una partita doppia: su quello che ha avuto e su quello che non gli è stato concesso. Ogni volta è tutto un recriminare qualcosa. Sto parlando di quanto è stato dopo la morte di Oriana Fallaci: una grande giornalista, e una scrittrice di libri che rimarranno negli anni. Una donna di grande coraggio che ha lottato con una grave e terribile malattia per anni. clicca