da Vittorio Grondona
La scienza è un grande provvidenziale dono fatto all’uomo per dargli la possibilità di rimediare alle sue malefatte. Tutto ciò che tramite la scienza potenzialmente può essere corretto, malattie, sterilità o altro, deve essere corretto con la collaborazione e il contributo di tutti. Questo è il tipo di società che desidero.
da Maurizio Siena
Mi permetta di ricordarle che oggi è il 40 della morte di Harpo Marx!
da Gianluca Freda
Caro Youssuf, quello che vede oggi in Italia non è la democrazia, ma la sua degenerazione narcisistica allo stadio finale. Noi italiani non abbiamo mai avuto un gran rispetto per le leggi di Dio, ma un tempo avevamo una morale laica innata che le sostituiva egregiamente e alimentava la vita sociale. Tutto è finito poco tempo fa, quando abbiamo iniziato a confondere il bene con il benessere, a considerare automobili e ipermercati come valori morali da diffondere con ogni mezzo, anche la prostituzione e le bombe. La maggioranza di noi, glielo giuro, non avrebbe mai voluto esportare la democrazia, ma tenersela qui. Ce l’hanno fregata mentre eravamo distratti a guardare la pubblicità. Lei rappresenta oggi il futuro del nostro paese. Cerchi di essere più saggio di noi e non sia troppo duro con chi ha la sola colpa d’esser stato imprudente.
da Alessandro Ceratti
Anche a costo di apparire spietato debbo dire che non credo che dei genitori, per quanto doloroso sia, possano pretendere, dalla assistenza pubblica (e anche in generale) che siano risolti i loro problemi di sterilità per la la quale la natura ha accertato la sostanziale impossibilità di cura, quando cioè il concepimento di un figlio non potrebbe avvenire se non attraverso procedimenti così artificiali da essere paragonabili a quelli attraverso i quali viene mantenuta in vita la bambina inglese. Questo per quanto riguarda il dibattito sulla legge per la procreazione assistita. E tutto sommato, sono molto meno spietato di te, caro Claudio.
dall’avv. Lina Arena
Provo orrore per la società con la donna velata perchè è costituita da un ” uomo” che ” vuole ” o ” permette” e da una donna ” plagiata”. Dove sono le femministe di sinistra? E quelle di destra? Temo che le casalinghe di Voghera siano le nostre donne velate e privilegiate dall’altra metà dell’emisfero. Assicurano i pasti, la camicia stirata e la pace sociale.
da Susanna Pozzoni
Ho letto il passo, tratto da un libro di Storia per la III Media, in cui si parla di “uomini di destra” e “uomini di sinistra”, storica, ovviamente. A parte che colgo con difficoltà lo scandalo ” a scoppio ritardato” (in quest’anno nn se ne è acorto nessuno?!), il “sono” potrebbe essere considerato un presente storico, anche se mancherebbe la consecutio.Però, se l’insegnante spiega che la sinistra e la destra storiche sono espresse dagli stessi ceti sociali, nel senso che solo di grossa borghesia, agraria oppure no, si tratta, la cosa nn si ridimensiona forse da sè? C’è sempre la possibilità che certe affermazioni, tirate per i capelli, vengano disinnescate con il buon senso…
…E BUFALE
da Luciano Buonaiuto, Napoli
Grandi proteste, anche sul blog, contro la costituzione su misura di Berlusconi. Le stesse cose si dicevano, ma solo nell’Italia della partitocrazia e del proporzionale, quando De Gaulle si fece la sua, che poi, in 50 anni, ha funzionato abbastanza bene.
“Contrordine” di Alessandro Robecchi (grazie a Paola Bensi)
Le idee liberali andrebbero vendute in farmacia. Con l’attuale mercato selvaggio, chi si nutre di idee liberali ne vuole di più, poi ancora di più, vuole aumentare le dosi, non gli basta mai, finisce col fregarti la pensione per comprarsi il liberismo. Seguo quindi con una certa ansia l’invasione dei Liberali Giganti, la cui missione è ovviamente conquistare il mondo, abbattere a testate il welfare e sostituirlo al più presto con le mirabilie del mercato. La storia è vecchia e gira sempre intorno alle stesse parole: (sociale, libertà, eccetera) e in certe analisi il liberissimo mercato pare proprio un paradiso con i fiumi di latte e miele. Tanto bello e mirabolante che una domanda viene spontanea: dov’è la sòla? (SEGUE)
Sarei curioso di sapere da Vincenzo Rocchino in che modo l’arresto di un uomo che vive in Spagna, che si è macchiato solo di reati minori commessi trent’anni fa e che da più di vent’anni conduce una vita da cittadino esemplare aiuti a mantenere la legalità in questo paese. A me sembra esercizio del potere per fini di prestigio personale, qualche volta di vendetta privata trasversale (Fontana è stato arrestato subito dopo la fuga di Battisti). Più o meno quello che sta facendo Berlusconi con la Costituzione e con le leggi, con più mezzi a disposizione, ma con un’attitudine a sfruttare per interesse privato i pubblici poteri che viene da lontano.
da Giorgio Goldoni
Ha fatto molto scalpore nel mondo anglosassone la aperta ammissione da parte di Mr Schlesinger, uno dei direttori di questa prestigiosa agenzia stampa, che la sua politica editoriale è di “non usare termini emotivi” e perciò di non etichettare come “terroristi” i terroristi palestinesi, allo scopo di proteggere l’integrità fisica dei suoi reporters in Palestina. Almeno dobbiamo apprezzare questa sincerità secondo la quale evitare questo termine non ha nulla a che fare con una presunta obiettività, ma semplicemente serve come protezione contro le intimidazioni di suddetti terroristi e dei loro fiancheggiatori, che sono pane quotidiano per chi lavora in quell’area.