dall’avv. Lina Arena
Con Buttiglione in Europa, Monti potrebbe sostituire validamente ed efficamente Tesauro all’Autorità garante per la concorrenza. Ha i numeri, la capacità e soprattutto meno astiosità nei confronti della Maggioranza di Silvio. Ho ben detto?
da Primo Casalini, Monza
Sono ignoranti, questo è il punto. Il TG 5, nei 20 secondi che ha dedicato a Serge Reggiani, non ha parlato di Casque d’or, e così ha fatto il sito di Repubblica. Sì, hanno raccontato che Reggiani ha recitato ne Il giorno della civetta e ne Il Gattopardo – due parti da grande caratterista – ma Casque d’or è un’altra cosa. Questi presuntuosi giovinastri (e giovinastre) del TG 5 e di Repubblica il film non l’hanno certamente visto. Peggio per loro, un solo sguardo di Simone Signoret li annichilerebbe. La tragedia che si nasconde nella felicità, ma la felicità quando c’è la si vive con orgoglio terrestre, non con gli occhi arrovesciati alla ricerca di se e di ma sospirosi perché falsi. Limpido come una giornata di maggio, e secco come la lama della ghigliottina che lo chiude. Felice e tragico, mai triste, con la bellezza di Simone Signoret (Marie Casque d’or) che lo abbraccia dall’inizio alla fine e con Serge Reggiani che ha il coraggio di esserne travolto. Questo accadeva nel 1952, ed il film ha avuto solo due piccoli premi, uno inglese ed uno italiano. Je m’en fout, direbbe Marie Casque d’or.
Satira preventiva di Michele Serra (grazie a Paola Bensi)
Sono un nativo americano della tribù dei Nasi Forati. Abito in Italia da qualche anno e mi trovo benone, nonostante io sia l’unico Naso Forato di questo paese. Ho un figlio e vorrei farlo studiare. Secondo la legge italiana, tra l’altro, l’istruzione è un obbligo. Ero molto contento di mandarlo alla scuola pubblica, che mi piace perché è uguale per tutti. Ma ho saputo che, dopo le scuole cattoliche e le scuole ebraiche, si sta decidendo di introdurre anche le scuole islamiche. (SEGUE)
da Alessandro Ceratti
Goldoni ci informa che Saddam avrebbe trasferito le sue armi di distruzione di massa in Siria. Dio mio, che non si sappia in giro! Non vorrei che a Bush venisse ancora una certa idea… P.S. Più seriamente: signor Goldoni, l’attendibilità di una simile notizia è scarsissima. Ma se lo immagina lei Saddam che consegna metà del proprio arsenale ad un vecchio nemico che confina con lui? Piuttosto, e più saggiamente, le avrebbe distrutte. Perché diversamente dovrebbe anche immaginare che un Saddam ancora in sella vada a chiedere ai siriani: “ecco, ora restituitemele”. Cipperimerli!!
da Mirko Morini (http://butirrometro.splinder.com)
Anche quest’anno Lance Armstrong vincera’ il Tour e anche quest’anno verra’ fatto il paragone con la sua vittoria contro il tumore ai testicoli. Non viene sfruttata una immagine del genere per una campagna di prevenzione dei tumori. Sembra che la tenacia di Armstrong l’abbia aiutato a sconfiggere il male invece non e’ cosi’: e’ stata una diagnosi precoce del male. Come tutti i tumori prima vengono diagnosticati maggiore e’ la probabilita’ di guarire. Per questo i TG dovrebbero ricordare che se si hanno comportamenti a rischio (fumare, bere alcolici, contatto con materiali cancerogeni sul luogo di lavoro, ecc.) o se si ha un’eta’ avanzata (oltre i cinquant’anni) e’ buona regola sottoporsi a esami regolari. Un controllo ecografico annuale puo’ salvare la vita e costa solo 35 euro.
Per farmi perdonare il quasi-black out dei giorni passati, ho aggiornato tutte le interviste uscite sul Corriere della Sera Magazine in questo periodo. Trovate quindi sul sito quelle a Giovanni Sartori, Sergio D’Antoni e Iva Zanicchi. Nei prossimi giorni aggiornerò anche con interviste arretrate e mai pubblicate che periodicamente escono dai miei “ordinatissimi” archivi. (csf)
da Claudio Urbani
Monti, commissario europeo per l’Italia, è stato troppo bravo per essere confermato. Ma questo non è stato il vero motivo per non essere confermato: ha detto no a Lui, questo è imperdonabile.
da Pier Franco Schiavone, Milano
È stato fatto per Massimo Fini (ma il suo “Sudditi” l’ho trovato un po’ pretenzioso) e credo che di tanto in tanto si possa consigliare la lettura di un buon libro. Suggerisco “Eccessi di culture” di Marco Aime, Einaudi. È un breve saggio di un antropologo che ha, secondo me, un invidiabile senso della sintesi. Si sostiene che si parla sempre di più di cultura, identità, etnia, ecc. soprattutto in relazione a certi localismi. Quando se ne parla troppo, è segno che qualcosa di negativo è accaduto o sta per accadere. Le culture e le comunità, si dice nel libro, per vivere meglio, dovrebbero stare lontane dalla cronaca.
No, mi spiace, signora Sarzi. Che Pannella beva quando non fa lo sciopero della sete nessuno ha mai neppure provato a metterlo in dubbio. Ma Sartori non ha affatto messo in evidenza la durata opportunamente calibrata degli scioperi di Pannella, Sartori ha detto che Pannella beve. E questa è un’altra cosa.
da Pino Granata
Caro Claudio devo confessare che trovo la D’Eusanio tremendamente sexy e t’invidio per il fatto di avere passato diversi giorni con lei. Tra l’altro non la trovo così sciocca come Silvia Palombi vorrebe farci credere. Adesso che mi sono confessato, quale penitenza debbo fare?
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