da Vincenzo Rocchino, Genova
Sarà tanto disponibile il Ministro Gasparri, a rendere pubblico quanto percepiscono le Poste Italiane S.p.A., per il servizio alla Mediolanum? Intanto, il Ministro, si è già espresso sulla TV di Stato, affermando che non c’è nessun conflitto; sulla stessa TV (di Stato), presto potremo vedere gli spot pubblicitari che ci inviteranno a fruire dei servizi della Mediolanum. Senza conflitti e solo per gli interessi del cavaliere.
da Paolo Bortolussi
Un eloquente grafico della recente scalata dell’Euro sul Dollaro.
dall’avv. Lina Arena
L’Avanti del 27 gennaio 2004 ha dedicato tutte le sue pagine al ricordo di Giuseppe Saragat. Interessante l’articolo di Antonio Landolfi dal titolo ” Il laico che combattè il capitalismo” per riflettere sulle ragioni profonde di tale critica, specie in tempi di capitalismo infetto come il caso Parmalat dimostra. Credo tuttavia che si debba conoscere bene il meccanismo capitalista e poi giudicare il tipo di infezione da combattere. Nel caso Parmalat non è tanto e solo il desiderio o l’avidità di arricchimento da criticare quanto la carenza o mancanza assoluta di produttività ed orgoglio per la produttività che sono venuti meno. In fondo, è mancato lo spirito calvinista che caratterizza invece il mondo produttivo americano.
da Gianni Guasto
“E’ stata Veronica a consigliarmi il lifting”. Dalle parole del marito, si capisce che la signora Berlusconi continua ad usare il nome d arte anche in privato. Chissà che fine avranno fatto le generalità anagrafiche.Dopo la politica spettacolo, sembra che anche la vita familiare obbedisca alle stesse regole. Chissà se a tavola, tra una portata e l altra, ci sono le interruzioni pubblicitarie.
La Mediolanum banca online, della Fininvest, e cioè di Berlusconi, che solo per caso è anche Presidente del Consiglio, usa i 14.000 sportelli delle Poste Italiane per le operazioni bancarie dei suoi clienti. Dov’è il conflitto? La Mediolanum usa personale e strutture dello Stato Italiano senza pagare una lira. Si direbbe che questa é la soluzione ideale del vero capitalista: massima efficienza/zero spese. Tutto a sbafo.
Per esattezza d’informazione: quanto Mediolanum paghi alle Poste per il servizio non è di pubblico dominio. Il che non toglie il conflitto d’interessi.
da Mirco Pirini
“Poste italiane s.p.a. avrebbe stipulato un accordo con la banca Mediolanum, di proprietà del Presidente del Consiglio, per consentire la domiciliazione di bonifici bancari di tale banca presso gli sportelli postali in tutto il territorio nazionale, inaugurando, così, una collaborazione che risulta essere l’unica del genere sino a ora realizzata”. Su http://italy.indymedia.org/news/2004/01/458657.php
da Alberto Arienti
“Qui non litighiamo mai perché qui presiedo io, e io sono il più muscolarmente dotato dei ministri”. Non siamo nel ventennio, siamo solo a ieri.
da Alberto Oldrini
Marcello Dell’Utri lo ha spinto ad assumere un certo stalliere, Craxi lo ha spinto a salvare la Sme, i comunisti lo hanno spinto a scendere in politica, la moglie lo ha spinto a farsi il lifting. Per favore, basta spingere.
da Alessandro Ceratti
Stella dice delle cose sensate, ma il messaggio giusto non è semplicemente: “moderiamo i toni”. In realtà è’ possibile paragonare qualcuno a Goebbels. Quando? Quando il paragone è appropriato. Soltanto che dopo averlo fatto non ci si può permettere neppure di andare alla buvette a prendere un caffè con il nostro pseudo-goebbels, né di stringergli impavidamente la mano, buona educazione o no. E non si può neppure pensare di aprire con lui un tavolo di confronto su questo o quel tema. Pensateci: siedereste in un dibattito televisivo di fianco a Himmler, il capo delle SS? Anche noi in questo sito dovremmo imparare. Quanti sono “i girotondini” che un giorno parlano di “regime”, il giorno dopo di fronte a qualche apertura del governo, o a qualcuno che gli fa qualche obbiezione, ammettono che non di regime si tratta ma di fase preliminare ad esso? “Il tuo parlare sia si si, no no” (Mt 5,37) o il regime c’è, oppure non si ha diritto di gridare al lupo neppure una volta.
da Primo Casalini, Monza
Remora: motivo di ritardo od impedimento; indugio, freno, ostacolo. Così il solito Palazzi Folena. C’è anche un altro significato: pesce che ha sulla testa un disco ovale e rugoso mediante il quale si fa trasportare da altri pesci o dalla chiglia di una nave. Adesso, dopo aver fatto gli snob, i verdi, i comunisti italiani e magari anche i dipietristi, vogliono un bel “Per Prodi” sul loro simbolo elettorale, tale e quale come la lista grossa. Sanno benissimo che rischiano di perdere voti, perché il buon senso consiglia di votare la lista grossa, quella che è più direttamente vicina a Prodi. E vorranno essere presenti in tutte le occasioni, vorranno questo, vorranno quello, a differenza dalla remora, intesa come pesce, che si attacca alla chiglia e festa finita: muta come un pesce.