di Mario Lancisi
Non ho capito una cosa. Se Berlusconi e i suoi vengono condannati, la giustizia è politicizzata. Se vengono assolti la giustizia è policizzata. Comunque sia giudici e pm sbagliano sempre. Quando alla sbarra ci stanno i politici. Dicesi infatti giustizia politicizzata quella che vede imputati i politici. La giustizia dei povericristi è solo giustizia. Proposta: perché per risolvere i problemi della giustizia il parlamento non approva una legge che garantisca l’immunità a tutti i politici. Finalmente non si parlerebbe più di giustizia politicizzata. Finalmente la giustizia funzionerebbe. (E forse potremmo fare a meno di Castelli).
da Alessandro Ceratti
Forse il problema non è così difficile da risolvere. Se Ferrara fosse intelligente non sosterrebbe delle tesi così infondate, non traviserebbe così spesso la realtà e in buona sostanza non direbbe le cose che dice. Certo rimarrebbe la possibilità della sua perfetta malafede, ma è intelligente chi preferisce il Male al Bene? Corollario: Se presupponiamo che Ferrara sia intelligente ma maligno, perché ci lasciamo convincere da lui quando afferma che le campagne aggressive sarebbero controproducenti per gli avversari? E’ ovvio, sta mentendo perché così gli fa comodo.
da Mara Muscetta
Intanto grande é stato il piiacere di sentire Sabina Guzzanti dire pane al pane e vino al vino. I minuetti televisivi di Gad Lerner (alias Zelig) con G.Ferrara , suo compagno di merende alla Sette, ci avevano disabituato al celebre detto di Eduardo: “Le parole esistono? E adoperiamole!” E fallo sta zitto sto teppista! Infatti, di solito, cane non mangia cane… Ci vuole una lupa, per mangiare un cane, .anzi due cani…. Brava Sabina ! Un?ottima lezione di conduzione a Gad, troppo accondiscendente e prudente di fronte al Big. Se questo é stato un motivo di raro e indubbio piacere, invece lo sconforto ci ha travolti quando abbiamo sentito le legittime e amare constatazioni di Curzio Maltese. Si sta regredendo e restaurando dappertutto… (segue oltre le 500 battute)
da Alberto Arienti
Mi viene il dubbio che abbia cercato apposta lo scontro, sacrificando la trasmissione a favore di un botto politico-massmediale molto più grosso. In questo modo ha dato forza ai girotondini assopiti e preparato gli animi alle prossime elezioni, con le solite potenziali fratture nella sinistra.. Il CdA della RAI l’ha capito ed ha assecondato l’operazione, sperando che le sinistre si facciano di nuovo male da sole. Chissà se Maltese e Travaglio ne sanno qualcosa?
da Vittorio Grondona
Scusate il ritardo, ma solo ora ho smesso di ridere dopo avere visto l’On. Fini col cappello da Rabbino!
Coloro che in questi giorni, sull’onda della reazione alla censura di Raiot, fanno uscire dalla propria bocca (o anche soltanto pensano) la parola regime, facciano bene attenzione. Una volta pronunciata, quella parola, fa cambiare la situazione. Perché l’unica cosa che autorizza ad utilizzare una parola così grossa è che il regime ci sia per davvero. Per cui poi, quelle stesse persone, non possono far finta di niente, considerare esagerati e impolitici coloro che la ricorderanno anche in occasione di un futuro accordo “bipartisan”. Se lo ricordino anche allora, in circostanze con minor tensione, perché, se in Italia c’è un regime, gli accordi bipartisan non vanno fatti. E ora dico la mia: in Italia c’è un regime.
da Davide Ondertoller
Girovagando ho trovato questo – credo debba essere visto, anche per i giorni che stiamo vivendo:http://www.coopmarcella.it/images/mostre/clown_kabul/color/photos/
da Silvia Palombi
Va bene il lutto, il dolore, le lacrime, il profondissimo dispiacere ma non la retorica, la melassa a palate su questi nostri poveri cristi, non definiamo eroi dei ragazzi sfortunatissimi mandati a morire in terra straniera da un governo che ha deciso di partecipare a una guerra illegittima, preventiva, dichiarata sulla base di bugie. Mettiamo le parole giuste al posto giusto per favore e proviamo a chiudere un momento gli occhi, in modo da vederci meglio.
IN DOCUMENTI
La ingarbugliata storia di RaiOt, prima programmato e pubblicizzato, poi fermato in zona Cesarini, decisione però revocata un’ora prima della messa in onda, poi ancora bloccato nella trasmissione, ma non nella registrazione in attesa di “visto” del CdA e della Commissione parlamentare di vigilanza (insomma, un pastrocchio) impone un nuovo sondaggio: chi, secondo voi, si è comportato peggio? Come sempre, si può votare per un solo “candidato”, una sola volta. (csf)
Leggere Gasparri che dà dell’antisemita a Sabina Guzzanti. Certe cose quando le racconterò ai miei nipotini diranno che il nonno è rimbambito. (csf)