da Guglielmo Venturi
Sulle rituali ed estrose dichiarazioni di Bossi, e le conseguenti reazioni di alleati ed oppositori, i mezzi di informazione ci hanno informato più che adeguatamente. A mio avviso, tuttavia, la reiterata vicenda presenta una componente che non è stata rimarcata come meriterebbe. Mi riferisco alle puntuali giustificazioni provenienti dal presidente del consiglio e dai suoi portavoce : ” Si tratta solo di discorsi fatti durante dei comizi, ad uso dei suoi elettori . In realtà Bossi è uomo affidabile e leale che non si è mai schierato contro la maggioranza di governo”. Tradotto in chiaro, si afferma che è del tutto lecito fare dichiarazioni e promesse alla “plebaglia” degli elettori , in contrasto con quanto viene poi concretamente deciso colà dove si puote. A conferma del fatto che in Italia esiste, forse, un concetto postmoderno di democrazia che, con quella autentica, ha solo una vaga parentela semantica
da Vincenzo Rocchino, Genova
Apprendo delle dimissioni dell’avv.Carlo Taormina da deputato con personale compiacimento. A quando quelle del Presidente della Commissione Telekom, Trantino?
da Susanna Pozzoni
Caro Claudio, pensavo che la diatriba sull’intervistatore cattivo fosse finita: invece, a quanto vedo, continua. Il principio non è quello di mettere l’intervistato in condizione di dire ciò che vuole, pungolandolo un po’, magari? Oppure l’intervistatore deve essere lo zerbino dell’intervistato (quando fa comodo) e la sua bestia nera, quando corre per un’altra scuderia?
Non potevi dirlo meglio (csf)
da Peter Freeman
Caro Csf, la pubblicazione della lista degli iscritti alla P2 dovrebbe, a mio avviso, avvenire con frequenza semestrale. E’ un utile “memento” che non cessa mai di essere attuale. Li’ dentro c’e’ la storia di ieri ma anche quella di oggi: si va dai mitici Sessanta ai giorni attuali con un piacevole senso di continuita’. Trame nere e golpismo, massacratori argentini e onorevoli sempreverdi, magistrati e uomini delle istituzioni, servizi segreti e scandali della prima e della seconda repubblica, giornalisti e uomini di spettacolo, non sfugge neppure la Real Casa. Ma chi l’ha detto che questo Paese non ha un serio album di famiglia? Io, sfogliando la lista, mi sento a casa mia.
Io mi sento anche molto rappresentato: il Re, il Premier, il Grande Conduttore, il Quasi Coordinatore del Partito di Maggioranza. Mica noccioline. Ricordo che grande nostalgia l’intervista che feci a Claudio Pica, oggi purtroppo non più fra noi. “Un giorno annai a via Condotti e me misero er zinalino”. Un grande. (csf)
da Alessandro Ceratti
D’accordo, Santi Urso va goduto non capito. E se però il suddetto avesse avuto in mente di voler dire davvero qualcosa? Io ho questo terribile sospetto. P.S. Tra l’altro la circostanza spiegherebbe il suo apprezzamento per D’Alema, diversamente assolutamente ingiustificabile.
da Antonino Pisana
Mirko Morini (così come durante la trasmissione il ministro Gasparri) ha frainteso quanto affermato dal prof. Sartori. Strano, perchè durante la trasmissione, per l’appunto a seguito del fraintendimento del ministro, il professore aveva speso qualche minuto per chiarire l’esatta portata delle sue parole. Riepilogo (a memoria e schematicamente) quanto spiegato dal prof. Sartori:1) Berlusconi non ha un controllo totale dell’informazione (come sembra insinuare Morini), ma detiene una posizione dominante;2) in dottrina, la presenza di una posizione dominante nell’informazione è una delle caratteristiche, insieme ad altre, delle dittature e dei regimi autoritari in generale;3) in Italia alla presenza di un soggetto dominante nell’informazione non si aggiungono le altre caratteristiche previste dalla dottrina;4) ergo, in Italia non c’è una dittatura e (aggiungo io) è ancora consentito affermare in una trasmissione televisiva quanto affermato dal prof. Sartori.
di velario magneurrua
eftfvtnmieaee era un po cpmolactio : VOCABOLARIO !
Più che complicato era sbagliato. Come fa giustamente notare l’ottimo Santi Urso (scimmia? picasso?) mancava una vocale, la “A”. E adesso basta scrivere come degli scemi. Santi poi dice che siamo dei reazionari (csf)
da Santi Urso
La ringrazio per il Picasso, ma non essere capito ti rende piu’ simile a una scimmia, che schizza colori inconsapevolmente. Oltretutto non si sa mai che mi perda un voto per D’Alema, percio’ Le chiedo la cortesia di farmi chiarire. Rispondevo a un cortese (e forse burlone) corrispondente che, con la confusione delle lettere in una parola, proponeva conoscenze psicologiche che hanno quasi un secolo di vita. E collegavo questo a battaglie di retroguardia, come la Sua maglietta, che diffonde apoftegmi sessantottini, e percio’ stesso restauratori. Quanto al gentile corrispondente di cui Lei non capisce il titolo, sono certo che avra’ notato che si e’ dimenticato una vocale. I dalemiani sono piu’ precisi.
Lei ha ragione cara Cita, purtroppo tutto preso a diffondere apoftegmi, anch’io avevo malcompreso il senso del suo intervento. Per la vocale mancante non ho fatto attenzione sufficiente e adesso sinceramente non ho voglia di andare a controllare anche perché sto schizzando colori inconsapevolmente su una tela. (csf)
da Giacomo Mazzoleni, Bergamo
Dopo l’intervista a Travaglio hai rischiato di perdere un fedele lettore ed ammiratore. Con l’intervista a Papi l’hai perso, forse definitivamente. Il sole estivo e il pa.po.po ti hanno dato alla testa. Una volta eri un giornalista, oggi fai dire a Papi più o meno che Berlusconi è Dio sulla Terra. Anche il mio cane vorrebbe dire la sua su Berlusconi, se vuoi ti combino un incontro, ma a parte questo spero che regalerai ai tuoi lettori che non ti hanno ancora tradito delle interviste serie a persone serie che hanno argomentazioni serie.
Ma tu come farai ad accorgertene?(csf)
ABBIAMO TROVATO UNA RARA FOTO DEL PRIMO RADUNO DELLE SEGRETARIE DI BERLUSCONIcliccate qui