da Mirko Morini
Credo che Alessandro Ceratti debba vergognarsi per il paragone che ha fatto tra l’attuale posizione italiana e i regimi illiberali e dittatoriali. Debba vergognarsi non nei confronti di Berlusconi dittatore (ne sono state dette di peggio) ma nei confronti di coloro che le dittature illiberali le subiscono veramente. E con Ceratti si vergognino anche coloro (e includo anche CSF) che hanno portato avanti questo giochino che sa molto da quei discorsi che erano usuali tra i cortigiani, tra gente che non aveva nulla di che lamentarsi e si sentiva addosso tutte le disgrazie del mondo.
da Alessandro Ceratti
Non capisco perché ancora, dopo 60 anni, noi dovremmo provare gratitudine per gli americani liberatori dell’Italia dal nazifascismo (e perdonargli, per quel merito, qualche “svarione” recente) e dimenticare invece le differenze che dividevano i fascisti dai partigiani. Non capisco perché si deve provare gratitudine per i militari americani che hanno combattuto i fascisti e considerare con sospetto i partigiani italiani che hanno fatto la stessa cosa. VIVA IL COMITATO DI LIBERAZIONE NAZIONALE. VIVA IL 25 APRILE.
Le donne e il blog. Infuria il dibattito fra Sonia Cassiani, l’ex eroina vergine del Maurizio Costanzo Show e la scrittrice Francesca Mazzuccato, autrice di un recente libro sul mondo dei blogger. Sul sito blogoltre ecco quello che pensa Sonia di Francesca, titolari entrambe di un blog. E poi dice che lo donne sono miti e tolleranti.
“Per fortuna la Mazzucato non l’ho mai incontrata, ma ho letto sabato su tuttolibri della Stampa che è persona alla disperata ricerca di notorietà. Mi confonde in parte con Carla Liotto (cacciatrice di miliardari,ora consorte di un calciatore). Nonostante il battage pubblicitario che vuol creare, la Mazzucato come scrittrice è ignorata. Si fa promoter dei diritti dei gay ed è poi portatrice di pregiudizi nei confronti di persone che non conosce……..Deve essere una donna malata di un’ ipertrofia dell’ego,che le causa un’iperplasia corporea, ha la volontà di invadere il mondo, ma non ci riesce perché lo zero,per quanto lo si moltiplichi, rimane zero. Mi definisce spazzatura che inquina, penso alla sporcizia che questa donna ha dentro, che si riflette nel suo corpo bulimico e debordante, alle frustrazioni di una ninfomane insoddisfatta, che vorrebbe più mazza ( nomen omen) di quanta non le venga concessa,magari anche per placarla, per tapparle la bocca. Le si dovrebbe togliere la penna (come gallinacea e come scrivente). Questa donna frustrata, che discetta e diagnostica su di me, cosa aggiunge alle patrie lettere, cosa ha da dire? Mi pare di sentire l’afrore della tabe putrescente che le infesta anima e corpo. Io non cerco pubblicità, nel mio blog non parlo di me che marginalmente. Mi interessa l’attualità, la politica,la cultura. Sono una persona critica, ma livorosa gratuitamente, non lo sono stata mai, né ai tempi del Costanzo show, né ora. Voglio avere a che fare con persone propositive, dalle quali ci sia qualcosa da imparare…..Non con liquame sterile. Da questo tipo di merda (Mazzucato) non nascono di certo i fior……. “
da Ezio Avaldi
Si trattava solo di un sentimento di disagio nel considerare quella foto una sintesi grafica un pò affrettata, mentre pensavo a quanto sarebbero felici e fieri i genitori di quel soldatino.Ti sembra giusto che, per questo, venga considerato un imbecille asservito al mito americano?
Le foto sono dei simboli e in ogni caso il mito americano non c’entra nulla. Il bambino fa la pipì sul mito della guerra. (csf)
da Aldo Abuaf
Grazie per il bentornato, devo far sapere al sig Beretta che ho vissuto quasi 12 anni a Cuba 7 dei quali con “libreta” (se sa cos’è) salario in pesos e guardie ai cdr e posto di lavoro. Quanto alle fosse comuni, Fidel non ha nemmeno bisogno di occultarle, vada a vedere il signor Beretta “el Jardin de Fidel” nel cimitero di Colònall’Avana. Se poi gli sta bene comunque che se lo tenga stretto, ma lasci che i cubani che non lo vogliono più lo detestino e lo possano combattere ad armi pari.E ripeto che mi pare di una logica vergognosa fare “classifiche” tra dittatori feroci. Fidel o Pinochet sono UGUALI nell’uccidere imprigionare, torturare. Non èquestione di numeri, sempreché la matematica sia a favore di una odell’altro. Io non difendo Pinochet, per favore lei non lo faccia con Fidel.(…)
da Gianluca Freda
Gentile Abuaf, ogni dittatore ha sempre i suoi “almeno” e i suoi treni che arrivano in orario. Con Castro “almeno” gli ospedali funzionano; con Stalin “almeno” la Russia uscì dal medioevo; con Berlusconi…completi Lei, qualcosa troverà. Però, ammesso e non concesso che l’iniziativa privata abbia attinenza con un regimecomunista, mi spiega da quand’è che il buon andamento dell’economia, l’iniziativa privata, la puntualità dei treni sono diventati gli ideali supremi della convivenza civile, al punto di attenuare le responsabilità di un Pinochet (o di un Castro, se aprisse ai McDonald’s)? Non le sembra una degenerazione rivoltante di ciò che una volta intendevamo per “libertà”?
da Pino Granata
Ci voleva un grande storico come Giorgio Spini per rispondere a coloro che vorrebbero minimizzare ed annacquare l’Antifascismo. Infatti il grande vecchio dice nella sua intervista a Il Giorno: (…)Alla domanda che senso ha riproporre le divisioni a sessant’anni di distanza, risponde: “Il senso che l’Italia fa parte del corso positivo della storia mondiale. C’è qualcuno a cui dispiace questo? Il cosidetto revisionismo storico è assurdo. L’Italia fu portata da Mussolini al disastro e fu riscattata non solo dalla resistenza partigiana ma anche dai 600mila italiani che furono rinchiusi nei campi di concentramento tedeschi, dove il 5 per cento di loro si spense di fame e di maltrattamenti. Sarebbero usciti dai lager se avessero aderito alla Repubblica di Salò, ma quei soldati rifiutarono ed è giusto ricordarli come eroi”
da Michele Marziani
Santarcangelo, non Sant’Arcangelo: nel triangolo Rimini, Gambettola, Cesena è considerato errore grave. Ti ho sentito ieri a Radio2 e mi sono divertito tanto. Lo so che non sei un comico, ma io mi sono divertito 😉 Buon ritorno dall’esilio.
da Paolo Beretta
Eh, si, Sig. Abuaf, le cose bisogna conoscerle. Bisogna per esempio sapere che, anche a Cuba esiste l’iniziativa privata e che, spesso, funziona (se non funziona, chiude), come sanno i molti turisti che frequentano l’Avana. Che anche tra i dittatori si puo’ fare una graduatoria. Altrimenti, Bush non e’ diverso da Ceaucescu: entrambi hanno vinto le elezioni imbrogliando. Ma credo che invece tra i due “qualche” differenza ci sia. Con Pinochet, l’unica cosa che funzionava erano le fosse comuni: ha lasciato l’economia del Cile in ginocchio e le fosse ben piu’ piene di Castro. Ha ragione: se certe cose non le sa, si astenga dal commentarle…
dall’avvocato Lina Arena
Come volevasi dimostrare, il commercio è l’anima del movimento o del partito o della combriccola. Adesso vendete le canottiere, domani venderete le mutande ed a quanto venderete … l’anima? Attenti perchè Silvio è tanto bravo da accaparrarsi l’intero parco anime. Paga bene, parola di voltagabbana.
Maledetta avvocata ci hai beccato. La canotta è l’anima del commercio. Silvio, se vuoi comprarci, siamo in vendita. Parola di voltagabbana (csf)