da Pier Franco Schiavone, Milano
Canto Gregoriano sui titoli di testa. Voce fuori campo: Storia di Giuseppe, parla Sua Santità Benedetto XVI: Cari telespetatori, puonciorno, fi raconto storia di Ciuseppe. Egli era prediletto di padre Ciacobbe, ma fracassava palle a tutti con interpretazione di zogni. Ciuseppe sosteneva che nei zogni tutti si prostrafano al suo cospetto. I fratelli, un po’ per fracassamento e un po’ per infidia, per essere Ciuseppe il prediletto, decisero di eliminare lui. Kaput! Come amaziamo lui? Si chiesero; scaniamolo, dissero, ma Ruben, il primogenito, interfenne: non sporcate fostre mani di sangue di Ciuseppe! Buttiamolo in una cisterna. Vuota. Ma a Ciuseppe fu risparmiata craniata biblica perché i fratelli giudicarono più oportuno fenderlo, nudo, come schiafo, ma non fecero conti con sua paraculaggine. Egli si salvò e difenne ricco e potente ficeré di Egitto, grazie a sua capacità di interpretare zogni. La morale di questa storia è che fare pzicanalizi, ante litteram, rendeva anche 3.000 ani fa. Arifederci, cari spetatori, a prozima puntata. (canto Gregoriano sui titoli di coda e stacco sul dio Michelangiolesco della Genesi che dà la vita all’uomo; segue puntata speciale di Porta a Porta, con Claudia Koll, Valeria Marini, Antonio Socci, Paola Binetti e Martufello)
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