da Francesco Falvo D’Urso – Lamezia Terme
La prego Schiavone, non si faccia passare la voglia di dialogare con alcuni lobbisti. È vero, non sono entrato nel merito della questione che lei poneva. Ma l’affermazione “non si può essere borghesi con quel salario” ha colpito la mia sgangherata visione della realtà. 1° perché 1.000 euro al mese qui in Calabria, con la disperata ricerca di lavoro, con l’ambientino che ci ritroviamo, sembrano un miracolo, specie se si lavora in cooperativa con altri 8 stipendiati e ci si occupa di comunicazione, manco fossimo a Piacenza o a Catania. Poi perché, non essendo un proletario, mi faceva piacere diventarlo solo per la quantità di denaro che salta nel mio portamonete a metà del mese, sapendo pure di avere il fiatone e non farcela. Le sue riflessioni sono sempre istruttive. La mia era solo una notazione, se vuole, birichina. In fondo, credo, la pensiamo allo stesso modo.
Nessun commento.
Commenti chiusi.