da Paolo Cape’, Milano
Il meccanismo che porta alla immigrazione regolare non funziona e non potrà mai funzionare, così com’è. Come si può pensare che un tizio che vive, poniamo, in Senegal, possa trovare un lavoro in Italia da là, prima di arrivare? E’ ovvio che il tizio prima cercherà un modo per venire in Italia e solo dopo potrà cercare un lavoro. Se il tizio è fortunato e il lavoro lo trova, è comunque un clandestino e deve sperare in una qualche regolarizzazione (spesso molto macchinosa e senza alcuna garanzia). Così mettiamo nello stesso calderone i bravi lavoratori e i delinquenti. Anzi, facciamo diventare delinquenti anche i bravi lavoratori.
Nessun commento.
Commenti chiusi.