da Vittorio Grondona – Bologna
Una notte dell’agosto 2010 ebbi l’occasione di guardare su Raitre (e dove se no?) il lunghissimo film di Dziga Vertov sulla Russia. Durò tutta la notte! In sostanza il film spostandosi sapientemente nelle varie fasi sociali di quel Paese, metteva in evidenza il meccanismo diabolico che da una diffusa miseria sociale sotto lo zarismo, passando dal riscatto risanatore predicato da Lenin ed ottenuto in parte con la rivoluzione del 25 ottobre del 1917, consentì l’avvento finale della devastante dittatura di Stalin. I bambini, piccoli e grandicelli, con ammiccanti canzoni e discorsi pubblici “toccacuore”, unitamente alle belle divise ed alle numerose spettacolari sfilate, ebbero un ruolo determinante nella campagna dei consensi furbescamente organizzata dal regime in pectore. Con questo desidero esprimere i miei dubbi in generale sulla spontaneità politica della giovanissima età… Con le dovute eccezioni naturalmente. Io sono comunque per “ogni cosa al tempo (età) giusto”…
Il bimbetto è solo figlio di un padre che nutre odio contro il cavaliere e frequenta una scuola dove la lotta a Berlusconi rappresenta l’obbiettivo di una insegnante frustrata e ignorante.Purtroppo, ogni livello di istruzione ha i suoi nemici del cavaliere. Sarà il tempo a fare rinsavire qusti piccoli balilla o compagnucci di periferia. Volentieri mandarei i padri e le insegnanti a vegetare in una desolata e affamata Albania per omaggiare notte e giorno il compagno Enver Hoxa. Il tono di certi post è sintomatico del livello di cultura del giornalismo italico.
Cara Avvocata, io penso che la citazione di Enver Hoxa sia più calzante se riferita all’operato del Cavaliere, soprattutto in questa desolata legislatura in cui lui, attraverso la stampa di famiglia, schizza fango contro chiunque possa essere d’ostacolo alla sua avanzata politica che, visti i risultati, di liberale non ha proprio nulla. Berlusconi non è l’obiettivo delle persone frustrate, ma sono queste persone l’obiettivo di Berlusconi che vede in loro, non potenti e non ricche, una mera “cosa” da usare a piacimento e da compensare con poche briciole buttate sotto il tavolo. In molti casi, come quello delle nomine di alcuni parlamentari, le stesse briciole sono carpite dalle tasche dei sudditi contribuenti e da chi paga la corrente TV. Vale a dire dal mondo del lavoro dipendente.
Egregio dr. Grondona, l’accostamento di Enver Hoxa al nome del cavaliere o alla sua posizione politica farebbe ridere financo i polli.Se menziono il cavaliere lo faccio con riferimento alla sua appartenenza politica che dovrebbe essere di tipo ” liberale”.Enver Hoxa è lontano mille miglia dalla posizione del cavaliere cui è stato impedito di fare alcunchè per modificare o adeguare o modernizzare le strutture del nostro Stato antidiluviano. IN tema di burocrazia , ad esempio, il povero Brunetta ha sbagliato metodo e strumenti.Invece di ridurre il personale o pensare di poter intervenire bacchettando gli addetti avrebbe dovuto modificare radicalmente le procedure burocratiche eliminando soprattutto le regole sulla privacy che hanno reso la PA una centrale di mafia e di malaffare.
Per fortuna abbiamo evitato l’evolversi incondizionato delle intenzioni “politiche”, si fa per dire, di Berlusconi. Buon per noi gli abbiamo evitato appunto di essere un novello dittatore, all’acqua di rosa, ma pur sempre dittatore. Vedi ad es. gli attuali suoi comportamenti. Brunetta ha sbagliato su tutta la linea con le sue imposizioni dall’alto senza predisporre basi adeguate. La burocrazia seria è necessaria alle regole, ma deve essere opportunamente equilibrata con la giustizia sociale. Infine, Berlusconi ha governato per oltre dieci anni degli ultimi 17 e il Paese non ne ha tratto alcun vantaggio. Col patto di sangue con la Lega sono aumentati solo gli ospiti delle nostre carceri e le tasse a carico della povera gente. Non mi sembrano questi segni di buon governo!
Gentile Avvocata, La ringrazio, ma non sono dottore!
Enver Hoxa è lontano mille miglia dalla posizione del cavaliere cui è stato impedito di fare alcunchè per modificare o adeguare o modernizzare le strutture del nostro Stato antidiluviano.
gentile avvocato, ho l’impressione che il suddetto cavaliere si sia auto-impedito di mettere in opera i suoi 10 (o più?) punti programmatici (il contratto con gli italiani) così tanto pubblicizzati nel salotto di Vespa. Pur possedendo una maggioranza “bulgara”, nei due rami del parlamento, pur avendo dei fedeli dipendenti al suo fianco che a lui non possono mai dire di no, pur fronteggiato da un’opposizione numericamente e ideologicamente povera e denutrita, il nostro non ha saputo fare nulla. I suoi interessi sono altri, signora mia, e noi sappiamo solo quelli emersi, ma quelli in profondità,…
leggendo il suo messaggio, egregio sig. Grondona Vittorio, ho avuto la conferma della validità ed efficacia di una certa politica che il KGB, nei paesi dell’est, ed i giustizialisti nei paesi dell’ovest ( ovvero civilizzati ) ha praticato per mettere fuori gioco l’avversario politico.L’ex senatore Luciano Violante ha vinto una battaglia strepitosa perchè senza colpo ferire e senza mettere le mani su una carta tranne le carte di una ben precisa corrente giuridico-filosofica ha eliminato nun avversario politico con il processo penale. E’ la stessa tattica messa in atto dai paesi dell’est e che l’occidente civilizzato ma preda di un PCI ignobile e ipocrita ha sperimentato con successo.Forse un precedente si può trovare nella figura di Vaclav Havel, risorta dopo un pestaggio politico.
PCI ignobile
Che ha partorito gente come Amendola, Berlinguer che tanto ignobili non erano e, se mi permette, pure Togliatti quello, le ricordo, che ha impedito la cancellazione dei fascisti-repubblichini, così tanto sostenuta dai demo-liberal. L’ignominia, quella vera, la stiamo subendo ora: siamo sulle labbra di tutto l’occidente che non capisce il nostro limite di sopportazione verso un personaggio a dir poco impresentabile!!!
Cara Avvocata, forse ho capito dove vuole arrivare. Mi sfugge però il motivo per il quale le è antipatico l’ex senatore Violante… Mi piacerebbe saperlo. Sono d’accordo con lei sul fatto che non sia tollerabile in nessun caso annullare l’avversario alla Enver Hoxa, tanto per capirci, ma non è questo il nostro caso. Il Cavaliere è accusato di reati!… Da parte mia considero ignobile il sistema Berlusconi in base al quale, per altre vie apparentemente diverse, tende al medesimo vergognoso risultato. Il mercato di deputati nominati, le leggi personali, avvocati personali in parlamento, compagne di giochi inserite nelle istituzioni, l’utilizzo indiscriminato delle TV sue e pubbliche, il fango schizzato dalla stampa di famiglia, ecc… Sono tutte cose indegne di un paese democratico.
In un saggio pubblicato l’anno scorso, il senatore Pellegrino ha raccontato che, al tempo di mani pulite, alcuni dirigenti del PDS chiesero all’allora segretario di mettere all’ordine del giorno l’eccesso di giustizialismo, in particolare mediatico, che si stava diffondendo nel paese e che aveva indotto al suicidio alcuni imputati. Pare che il segretario abbia risposto che si trattava di una rivoluzione, e ogni rivoluzione esige un tributo di sangue. Non so se l’aneddoto sia vero, ma è verosimile, perché per anni il vecchio PCI ha emarginato miglioristi e riformisti e ha vissuto nel mito della rivoluzione spartachista. Non abbiamo nessuna controprova, però, mentre abbiamo sotto gli occhi, ogni giorno, lo sfacelo cui è stato condotto il paese da questo premier e dai suoi quattro…
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