Sulla via degli inferi, tra pini marittimi e cipressi, ci aggiriamo fra le mille tombe della necropoli della banditaccia di Cerveteri. Lo spettacolo è di quelli che si possono dimenticare difficilmente. A pochi chilometri da Roma esiste un parco archeologico unico al mondo. La cosmopolita, internazionale, sofisticata, colta e artistica Ceri scelse di circondarsi dei suoi morti seppellendoli sotto monumentali tombe visibili dalla città per non dimenticarli mai. Visitiamo la tomba dei rilievi, quella delle cinque sedie, quella dei capitelli. Vedo anche una tomba che assomiglia in maniera clamorosa al mausoleo di Arcore. Mi chiedo: ha copiato Berlusconi o hanno copiato gli etruschi? CONTINUA…
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