da Antonio Leonforte, Roma
Essere di sinistra vuol dire garantire a tutti pari opportunità iniziali, oppure livellare il tenore di vita di tutti ad un minimo comun denominatore? E’ di sinistra proteggere il privilegio di decine di migliaia di lavoratori statali nullafacenti e di pensionati “baby” sottraendo risorse ai giovani e ostacolando loro l’accesso al mondo del lavoro? Chi ha fatto più danno all’Italia, Forza Italia oppure la trimurti (CGIL, CISL, UIL)? Non sarà che la contrapposizione destra/sinistra è ormai solo ideologica, e che distolga dalla questione assai più interessante su chi sia liberale in Italia, e che voce in capitolo abbia? Segnalo un articolo che ho trovato molto interessante, su NoiseFromAmerica, per chi, come me, ha sempre pensato di essere di sinistra, ed ora si chiede perchè.
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