da Tommaso Albrizio
E’ ancora fresco il ricordo di quando il Cavaliere, vestiti i panni del Capo di Governo di altri tempi, emanava il suo editto Bulgaro, suscitando l’ indignazione e le dure battaglie dell’ allora opposizione, oggi Governo, che trovando calzanti paragoni con precedenti situazioni, non proprio democratiche, che questo Paese ha conosciuto, snocciolava dati di rilevanza mondiale sul livello di libertà di stampa in Italia caduta nei bassifondi di una perentoria classifica. Votateci e sapremo ridare libertà a questa Nazione dicevano. Ed invece ecco Fassino, che imbracciata la paletta scaccia mosche, tenta in tutti i modi di allontanare il ronzante Vespa dai palinsesti. Non che Vespa mi stia simpatico, ma la libertà, quella si che mi darebbe un pò di tranquillità.
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