da Pier Franco Schiavone
La domanda è: esistono ancora i partiti? La mia impressione è che, in questa fase della nostra storia, si siano trasformati in centri di potere privi di contenuti e che pertanto esista il rischio che nuove formazioni consistenti, senza un progetto serio, possano produrre qualche pericoloso populista, a destra ce n’è già uno. Il PD sarà il risultato della somma di due partiti già esistenti. Al PD non parteciperanno i socialisti, forse ne resterà fuori Di Pietro (meglio per il PD date le idee fascistoidi espresse da alcuni suoi iscritti), Mastella e pezzi dei DS. Ma la logica non vorrebbe che si bloccasse tutto e se ne riparlasse più in là, dopo, magari, aver ascoltato gli elettori?
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