da Muin Masri
Nessuno può comprendere la libertà meglio di chi è stato bendato e rinchiuso, nessuno ama la vita più di chi ha visto la morte danzare davanti ai propri occhi. Se fossi Daniele Mastrogiacomo prenderei il primo volo e ritornerei a Kabul, un po’ per dispetto a certi politici, un po’ per rispetto a Gino Strada e soprattutto per solidarietà a chi ha scambiato la sua pelle con la mia. Pensaci Egregio Direttore, la prima pagina di Repubblica dedicata a Kabul finché Rahmatullah Hanefi non verrà rilasciato. Non è una favola, ma una dimostrazione d’amore in tempo di guerra.
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