Ho incontrato un vecchio amico, Piero Ottone, prodigo di complimenti, di consigli e di lamentele perché non scrivo più le interviste per il Magazine, ho incontrato la splendida Rula Jebreal insieme a sua figlia e al marito Pietro, ho intervistato pubblicamente Lamberto Sposini che ha parlato di Moggi, di Rossella, di Mentana, di tutto, ho intervistato anche Enrico Lucci, con quella sua aria da cuccioline stranito, idolatrato da un pubblico straripante, ho chiacchierato con Giovanni Floris che ha dovuto difendersi da Travaglio che lo aveva accusato di “complicità” con i suoi ospiti a Ballarò, ho chiacchierato naturalmente anche con Travaglio la cui serata è stata una delle più affollate di tutto il Festival, ho visto, ma solo di sfuggita, un saluto e via, Monica Maggioni, dimagritissima e in splendida forma, ho cenato con Daniele Biacchessi, autore di uno spettacolo sulla mafia e soprattutto ho assistito per la terza volta allo spettacolo “Orda” di Gianantonio Stella e Gualtiero Bertelli. E per la terza volta mi sono commosso. Stella ha chiuso il festival, ieri sera. Alla fine la gente, in piedi, non la smetteva di applaudire. Arianna piangeva, io anche e insomma tutto è finito per il meglio. Peccato che non siate venuti. (csf)
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