da Vittorio Grondona – Bologna
Condivido in pieno il post del signor Massimo Mai. Vorrei solo aggiungere la seguente riflessione. Come è possibile pensare che chi non è messo in condizioni di vivere decentemente in una società possa avere dei riguardi per il prossimo. Creare lavori precari ogni giorno, licenziare i cinquantenni e lasciarli per anni senza stipendio in attesa della pensione, squalificare i versamenti previdenziali, sfruttare la liquidazione dei lavoratori, negare una buona sanità gratuita, aiutare solo le imprese i cui imprenditori padroni guadagnano agli effetti fiscali meno dei loro dipendenti, significa prepare un futuro sempre meno sicuro per tutti.
Nessun commento.
Commenti chiusi.