da Vincenzo Rocchino, Genova
“La cultura della paura è come il genio fatto uscire dalla lampada: acquisisce vita propria e può diventare demoralizzante. Che l’America sia divenuta insicura e molto più paranoica è difficilmente contestabile. Da un recente studio è emerso che nel 2003 il Congresso aveva individuato 160 località che potevano diventare obiettivi potenzialmente importanti a livello nazionale per i presunti terroristi. Grazie al peso di varie lobby, alla fine di quell’anno l’elenco dei luoghi bersaglio era già salito a 1.849. Alla fine del 2004 ha raggiunto i 28.360 e alla fine del 2005 i 77.769. Oggi l’archivio nazionale dei possibili obiettivi di un attentato terroristico comprende 300.000 località circa“. Brzezinski, ieri su Repubblica.
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