da Gianni Guasto, elettore del Centrosinistra
Nel 98, caduto Prodi, ci aggrappammo insensatamente al Governo e portammo a termine la legislatura in condizioni disastrose. Il risultato fu la disfatta del 2001. E allora avevamo una base parlamentare ben superiore a quella odierna. Ieri, caduto il secondo Governo Prodi, é iniziata una caccia patetica e forsennata all’ultimo senatore disposto a vendersi, a prezzo adeguato, la mamma e la sorella, tanto é per poco tempo. Se l’impresa dovesse riuscire, introdurremmo nella compagine governativa signori dalle intenzioni poco trasparenti, dalla vocazione democratica perlomeno dubbia, e forse anche qualche personaggio penalmente imbarazzante. Il risultato sarebbe che alla prossima, vicinissima consultazione elettorale verremmo fatti a pezzi dai nostri stessi elettori. Per evitare tutto ciò, non c’é che andare subito a votare, nella speranza che questa sciagurata legge elettorale danneggi anche un po’ chi l’ha voluta. E se Napolitano pretenderà (giustamente, doverosamente) che prima di votare si faccia una nuova legge elettorale, a cuocere sulla graticola mandiamo qualche tecnico, preferibilmente estraneo o marginale allo schieramento.
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