da Piergiuseppe Caporale
Sarò sicuramente un vecchio rincoglionito ma, secondo me, il pezzo di Bocca sull’Espresso (“Sapesse contessa”), come al solito ha centrato egregiamente una situazione che, volenti o nolenti, è allo stato dei fatti. E’ logico, quindi, che io trovi perlomeno idiota quanto espresso dall’illustre Mario Giordano, direttore dell’unico telegiornale-esclusivamente-gossip del mondo, che, travisando il senso dello scritto, non ha trovato niente di meglio che sparare sull’ancor più illustre quotidiano, Il Giornale (dove, ho notato, rallegra le folle osannanti con sapide notule su ogni tipo di attualità), una presa in giro del “vecchio” (ma, secondo me unico) giornalista nostrano. Non ce l’ho tanto con l’insulto, quanto sul fatto che, pensando di essere un fine satirico, cerca di fare dello spirito con esiti a dir poco penosi. E’ un po’ come se qualcuno si decidesse a scrivere un pezzo su di lui, citando la sua vocina da sopranista che, spesso, viene scambiata addirittura da soprano (è successo al telefono anche a chi scrive). Nel caso possa servire, allego il pezzo in questione: non credo che siano in molti i blogger che leggono Il Giornale: io stesso l’ho trovato su Dagospia. E, in ogni caso, al confronto di Bocca, “bollito” mi sembra proprio lui. Magari “sulla via di Arcore”, ma sempre bollito.
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