da Vittorio Grondona – Bologna
Non avevo capito il post della signora Giovanna Rosa di Milano e probabilmente per tale motivo il puntatore del mouse ha cliccato quasi spontaneamente sul qui. Ho scorso tutto il sobrio calendario di alcuni amici di Grazia pubblicato sul sito, però ho continuato a non capire i motivi del risentimento. O meglio, navigando a caso, leggendo alcuni post di Filippo Facci e dando una scorsa a pochi altri post e relativi commenti, fra i quali quelli che parlano di sesso o di regali mi hanno perfino dato la triste impressione di quanto debba essere poco esaltante amare con certi convincimenti in testa, ho creduto invece di avere scoperto perché quel Blog non poteva avere il riconoscimento vincente di Sole 24 Ore. Io penso che limitare l’intervento dei frequentatori ai soli commenti su quanto scrivono i giornalisti ed i vari opinionisti di mestiere dei quali purtroppo il nostro Paese abbonda paurosamente, non sia il modo migliore di rapportarsi con successo col pubblico. Secondo me, quindi, nessun risarcimento morale può essere rivendicato dalla gentile signora Giovanna Rosa.
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