da Erico Menczer
“Commenda, permetta, mi scusi l’ardirema c’é tanta gente che muore di famelei non vorrebbe, visto che può,per il santo Nataleaiutare chi molto non ha,non vorrebbe..”“Mio caro, carissimo amico,lei non sa il mio dolore,vorrei, vorrei tanto,le giuro..ma faccia passare questa breve vacanza,mi trova al momento con tanti problemi..(chi,lei mi dica, problemi non ha)devo andare in crociera, con chi lei lo sa,la persona a cui tutti dobbiamo qualcosa.La barca purtroppo mancava di tuttonon ero all’altezza, il nuovo motore,vernici, tappeti, il mobilioil ministro é persona modesta, si sa,tuttavia gradirà certamente viaggiarenel modo migliore, capisca mio caro,si faccia sentire più in là.”
“Illustre ministro, permetta, mi scusi l’ardirema c’é tanta gente che muore di famenon vorrebbe, visto che può,per il santo Nataleaiutare chi molto non ha,non vorrebbe..”“I nostri doveri, mio caro, c’impongono coseche tutti vorremmo evitare. Mi trovo a dover accettare l’offertadi cara persona che sente il doveredi ricambiare un mio gesto cortese,una semplice firma, un appalto da pocoma certo non posso più dire di no.Mi spiace, per ora, mi chiami più in là.”
“Gentile signora, permetta, mi scusi l’ardirema c’é tanta gente che muore di fame,lei non vorrebbe, visto che può,per il santo Nataleaiutare chi molto non ha,non vorrebbe..”“Amico mio caro, non voglio sembrare un’ingrata,ma veda, mi trovo in un grande imbarazzo.La persona che lei molto bene conoscevuol esser con me sempre più generosa,ma tutto controllala villa in collina, i cavalli, i gioiellicrociere da sogno, la servitùe mai che mi desse danaro contante,gli piace così.Mi dice ” Non devi toccare la vile moneta “Ed io che qui fremo per fare del benemi trovo le mani legate, lo sa?”
Se avessi saputo di tanti problemiavrei evitato di dare fastidioad illustri persone chiedendo un aiuto.Son loro in effetti che più di ogni altrohan bisogno di aiutohan tutti perduto il piacere di dare.
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