da Alessio Dani, Firenze
Caro Marco Travaglio, giovedì serà ti ho seguito durante l’ultima puntata, per questo 2006, dell’Anno Zero di Michele Santoro e mentre leggevi un passo di una conversazione telefonica intercettata tra un politico e un dirigente rai (così mi sembra di ricordare) hai confessato candidamente di non sapere cosa fosse la “pucchiacchia”. La cosa mi ha fatto morire dal ridere e ho pensato fra me ” Vedi, è proprio un bravo giornalista ma deve passare molto tempo a scrivere e poco a guardare le donne…” Ormai il buon Santoro, da meridionale come è, ti avrà spiegato il significato di quel termine oscuro che credo abbia origini pugliesi. Da uno scrupoloso come te non immaginavo la tua ignoranza per un termine che pure io, toscano, conosco.
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