da Carla Bergamo
La TV Globo, che detiene il 50% de audience e il 75% di ricetta di pubblicità, non rinnoverà il contratto a un giornalista (Rodrigo Vianna) che aveva protestato per l’eccesso di parzialità dell’emissora in occasione delle elezioni, ovviamente non a favore di Lula. Rodrigo Vianna ha scritto una lunga lettera ai colleghi spiegando il suo punto di vista e le ragioni del suo allontanamento, e quello che si legge farebbe impallidire persino Emilio Fede.Ma molti si sono indignati per la manipolazione della Globo durante le elezioni e finalmente diversi giornalisti hanno denunciato via internet, o via stampa, come la rivista Carta Capital (diretta da Mino Carta) la minaccia che la Globo rappresenta per la democrazia brasiliana.Come vedete, l’Italia di Mediaset della famiglia Berlusconi non ha l’esclusiva della manipolazione, noi abbiamo le Organizzazioni Globo e la famiglia Marinho, che fino a queste ultime elezioni era sempre riuscita a far eleggere il suo candidato favorito. Eh, i tempi stanno cambiando pure qui.
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