da Alessandro Ceratti
Scrivere a questo blog mi diverte molto, anche perché c’è sempre qualcuno che si affretta a cadere nei piccoli tranelli che tendo finendo così indirettamente per confermare le mie idee. Questa volta è toccato a Rocchino, che si scandalizza per il mio “handicappati” secondo le più rigorose e becere regole del politically correct. Inutile dire che ero perfettamente consapevole quando ho usato quella parola, che anzi ho inserito volontariamente. E poi la sua critica finisce lì, di fronte a una mia lettera dal contenuto (anche questo volutamente) molto forte. A me sarebbe piaciuto per esempio che mi rispondesse nel merito, spiegandomi per esempio per quali motivi il parallelo con i malati e gli ospedali in realtà non è pertinente. Comunque dò un altro motivo di preoccupazione a Rocchino. In effetti nella mia qualità di assessore mi è capitato di occuparmi dei bambini in età scolare per organizzare dei corsi di educazione ambientale che sono stati molto apprezzati da maestre e allievi.
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